Banco de l'Espirito Santo

Creato il 07 agosto 2011 da Cristiana2011 @cristiana2011
Non stupisce, nel momento di grave crisi economica, il silenzio delle gerarchie ecclesiastiche abitualmente così loquaci e intrusive. Nessuna offerta "all'amatissimo popolo italiano" da parte della chiesa cattolica di portare anche piccola parte del fardello del risanamento. Stupisce un po' di più, , ma non troppo, che da nessuna forza politica si sia leveta la proposta di ripristinare l?Ici a carico delle chiese per i beni non strettamenti adibiti al culto -come per altro richiesto dalla Comunità Europea- o sarebbe splendido e redditizio e finalmente laico, abbassare l'8 per mille al 5 per mille equiparando l'opzione per chiese e Stato a quella dell' Ong. Alberto Frilli

Se guardiamo alla drammatica situazione della finanza pubblica del nostro Paese, spicca con evidenza un settore che è sempre stato risparmiato da tagli e riduzioni : il Vaticano. Ho molto rispetto per i sentimenti religiosi, che considero fondamentali per l'uomo, come la letteratura, la scienza e tutte le arti. Penso però che lo Stato del Vaticano sia una cosa, i sentimenti religiosi un'altra. Siamo l'unico Paese in Europa che pone a suo carico 8 sia direttamente che con incredibili agevolazioni fiscali) uno Stato straniero costosissimo, continuando a finanziare una monarchia assoluta che vieta ogni forma di dissenso o anche di libero pensiero.[...] Aldo Nemesio

Queste due lettere su laRepubblica mi hanno colpita per la pacata quanto sacrosanta analisi che ambedue fanno riguardo un ennesimo italianissimo inciucio. Dovrebbe essere il Vaticano, uno degli Stati più ricchi al mondo, che non risente della crisi e della disoccupazione, a rinunciare almeno al 3 per mille in favore dello Stato italiano. Ma un film così non lo si è mai visto.

Miami Banco Espirito Santo


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