di Alessandro Ambrosini
Il Tribunale di Sorveglianza non ha sentito ragioni per Enrico Nicoletti, l’ex cassiere della Magliana e il tessitore della maggior parte di trame criminali della Capitale.
Le sue richieste per essere trasferito in una struttura privata, a sue spese , sono finite nel vuoto. Non sussistono le motivazioni per togliere al potente boss la permanenza nel centro di massima sicurezza di Parma, questo è il risultato che non è tardato ad arrivare dopo l’udienza avvenuta il 9 maggio scorso.
Storie che si aprono e storie che si chiudono per la Banda della Magliana: dalla strana morte di Angelotti a Spinaceto, alla tomba di De Pedis a Nicoletti, la holding che comandò Roma fa scrivere fiumi di parole.
Tranne, forse, quelle che tutti vorrebbero ascoltare, compresa la parola fine, l’unica che forse si avrà solo con la morte fisica di quei protagonisti.