Bangkok, il gusto di andare oltre le convenzioni
E che la gonna sia un capo esclusivamente riservato al gentil sesso?
Al di là delle sfilate di moda di qualche audace stilista - e le collezioni uomo del 2010 di Givenchy Fall/Winter e H & M Spring, anticipate da Prada nel 2009, resteranno per molti aspetti memorabili - non credo che uomini in gonna si incontrino per strada tutti i giorni… e se anche si vedono di certo non passano inosservati!
A Bangkok con il tempo ho imparato che il concetto di normalità è davvero relativo e che gli schemi che la società ci impone si possono infrangere più facilmente di quanto si pensi senza per questo scatenare un pandemonio.
Le prime volte che mi imbattevo in giovani ragazzi tutti impomatati e con indosso patagonne dalle tinte sommesse non nego che il mio pensiero finisse immediatamente al conservatorismo delle tuniche e degli ermellini ecclesiastici, quasi che in Italia per secoli solo il clero potesse vantare il diritto di girare in gonna e pelliccia senza subire critiche e sguardi maliziosi.
Poi, senza neppure rendermene conto, il fatto che ci fosse un ragazzo nel bagno dell’ufficio ad incipriarsi il naso prima di andare a pranzo o che il tassista avesse lo smalto ha iniziato a lasciarmi quasi del tutto indifferente.
Ovviamente se dicessi che tutto è lecito e tutto e permesso vi darei delle informazioni sbagliate. Se da quanto sto dicendo venisse fuori che quella tailandese è una società moderna e aperta allora vi starei dando un messaggio tutt’altro che veritiero. Tradizioni, convenzioni e norme (soprattutto morali) sono rigide e ben radicate. Ci sono cose che non sono consentite, non perché sia la legge ad impedirle ma perché negli usi e costumi di questo paese non sono ben accette.
Staff Party aziendale, unconventional me!
Se però in Italia avessi deciso di uscire dall’ufficio, prendere il treno e andare ad una festa con le scarpe che indossavo un paio di giorni fa qui a Bangkok credo che mi sarei dovuto aspettare ben oltre qualche sguardo sorpreso - nonché tanti d’ammirazione per il coraggio di camminare su quei trampoli! E invece… ไม่มีปัญหา! che si legge più o meno come “mai mi panhaa" e significa "no problems!”.
Chissà che alla prossima festa non vada in gonna!
Un soldato con le scarpe è soltanto un soldato. Con gli stivali, diventa un guerriero