Nel processo per i cinque delitti riconducibili alla Barbagia Flores c’è un’incredibile novità: un’unica arma il filo rosso che unisce l’omicidio di Rosanna Fiori e cinque attentati commessi in Ogliastra tra il’98 e il 2000.
Unica arma e stesse impronte sui bossoli e cartucce degli episodi intimidatori nei confronti del fuoristrada di Renato Nonnis, il 30 ottobre 1998, l’auto di Salvatore Mura, il 15 settembre 1998, la vettura di Francesco Usai, il 27 ottobre 1998, la macchina di Diego Dal Bosco, il 12 febbraio 2000, la Fiat Brava di Rosanna Fiori, il 3 ottobre 2001.
E’ quanto ha testimoniato, davanti ai giudici della Corte d’assise di Cagliari Gianfranco Boi, esperto balistico della Polizia scientifica.«I bossoli degli attentati del’98 – dice – furono sparati da un’unica arma. Era la stessa del primo attentato, ma ha subito una modifica al percussore. Il fucile che ha sparato alla Fiori era lo stesso utilizzato per l’attentato a Nonnis». E fu lo stesso fucile ad avere incamerato la cartuccia per l’attentato a Diego Dal Bosco.
Secondo l’accusa c’è stato in atto un palese tentativo di depistaggio, venuto a galla grazie a nuovi sospetti, una rilettura delle carte, e i mezzi della polizia scientifica.
Altra dichiarazione importate è quella circa il frammento di stoffa recuperato nel 2001, sulla recinzione della Barbagia Flores, dopo l’omicidio Fiori. Secondo l’esperta della scientifica, Maria Neve Atzeni, non è come sin’ora creduto un frammento del giubbotto del killer, rimasto sulla rete di recinzione. ” E’ stato tagliato e messo lì» queste le parole dell’esperto.
Altra rivelazione è quella che riguarda il presunto killer della Fiori, Marco Serra. La polizia scientifica di Cagliari ritiene che la lettera S scritta ripetutamente nelle comunicazioni di minacce inviate in diverse occasioni appartenga alla grafia e dunque alla mano del Serra. La stessa perizia calligrafica conferma la mano di Serra nello scritto fatto pervenire all’ispettore Carta in cui si minacciava l’attentato a Diego Dal Bosco “Barbagia Flores. Boboreddu, su ordine di Mura, farà sparare a Dal Bosco per farlo andare via”.