Hai voglia a tirare fuori Bratz o altre bambole dall’inutile sapore “acqua&sapone” per convogliare l’ideale di bellezza su una bambola più realistica e meno patinata (che palle, già la realtà è pesante, perché far smettere di sognare anche durante il gioco???). Lo scettro alla Barbie non glielo leva nessuno. Nè ora né mai. A 56 anni di vita è sempre in gran forma, corteggiata da grandi, bambini, designer e stilisti. Un’icona che continua ad essere amata e celebrata, fino a marzo in esposizione al Mudec di Milano. Trovandomi in zona in questi giorni, non ho resistito al richiamo fuxia della mia infanzia.
Le Barbie le ho amate, vestite, tagliato i capelli, creato storie assurde. Un po’ come tutte temo. Solo che a furia di giocarci, con loro e Gira La Moda, hanno finito per condizionare un po’ il mio futuro, se non altro lavorativo. (Per il resto non ho mai voluto essere bionda, preferivo “Marina”, l’amica di colore… ;) ). Girare nelle sale di questa mostra è stato un tuffo nel passato, un escursus nella storia di questa bambola, ma anche nella storia contemporanea degli ultimi 50 anni. Osservare i vestiti, i dettagli, seguirla nei decenni, valutare i cambi di stile e di costumi è stato anche un modo per immergersi nel mondo della Moda…quella che mi piace!
Vale la pena di farci un salto, anche solo per passare da una vetrina all’altra pensando: “Noo, quella ce l’ho anche io” oppure “Ma questa l’avevo o avevo solo il vestito rubato a mia cugina?“. Devo ammettere che spesso scippavo i vestiti alle mie amiche. Anche quello faceva parte del gioco… :)
Ho anche trovato Barbie Bananas…se qualcuno la possiede e me la vuole gentilmente regalare io la prendo volentieri!!! Sobria come al solito!!! ;)
Ho anche appreso che la storia di Barbie&Ken è finita dopo 43 anni…lei lo ha lasciato per un surfista australiano.Chiamala scema.
Mudec – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano