Forse a causa di questo, l’intolleranza nei militanti abortisti aumenta. Ne abbiamo una chiara documentazione in Spagna, a Barcellona. Il 25 gennaio 2012 si è svolta una pacifica e regolare marcia pro-life (durata prevista 30 minuti) con preghiere e canti, a cui hanno partecipato uomini, donne, anziani, bambini e intere famiglie. Durante il tragitto, vicino alla zona ospedaliera per arrivare alla Basilica della Sacra Famiglia, i partecipanti sono stati letteralmente presi d’assalto da un gruppo di abortisti, i quali hanno cominciato a urlare bestemmie, insulti e fare gesti osceni. Tania Fernández di Barcelona Right to Life ha dichiarato: abbiamo continuato a marciare «sotto le urla di un centinaio di pro-abortisti e radicali infuriati, che non hanno smesso un momento di urlare e insultare». I manifestanti sono apparsi frustrati perché «impotenti davanti alla pace, la gioia e la tranquillità che avevamo, nonostante le loro urla, bestemmie, insulti, sputi, e altro ancora». Iniziata la recita del rosario, il clima si è scaldato ulteriormente: «i violenti manifestanti hanno continuato le bestemmie, cominciato anche a lanciare pietre mentre prima si erano limitati a pomodori e uova», ha detto Fernandez.
Qui sotto due video dell’attacco subito dai partecipanti alla marcia pro-life