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Bari, a scuola bambino di sette anni picchiato da coetanei anche con birilli in legno

Creato il 26 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Sono in corso le indagini per accertare cause e modalità di un’aggressione ai danni di un bimbo di sette anni da parte di coetanei. La vicenda è avvenuta lo scorso 22 ottobre in una scuola elementare.

(adiantum.it)

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Il bambino picchiato da coetanei anche con birllli in legno. Il bambino è stato picchiato in palestra da tre compagni di classe, accerchiato e colpito con birilli in legno e poi con calci e pugni a schiena torace e collo, come confermato dagli accertamenti clinici eseguiti la notte stessa all’ospedale Giovanni XXIII di Bari. Una volta uscito da scuola, infatti, il bambino ha raccontato l’accaduto ai genitori che l’hanno portato in ospedale. Sono stati gli stessi medici ad informare i carabinieri. Alcuni giorni dopo i genitori hanno presentato una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica, in cui riferiscono anche dell’intervento di una insegnante per sedare il litigio. Ha raccontato ai genitori di aver subito ripetute aggressioni da parte di alcuni compagni di classe per quasi un mese, dall’inizio di ottobre fino all’episodio del 22 che lo ha fatto finire in ospedale. E alla fine ha cambiato scuola.

Agli atti i referti medici dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari e la denuncia della famiglia. I genitori riferiscono le aggressioni precedenti a quella del 22 ottobre raccontate dal figlio ma soprattutto ricordano quel giorno. Uscito da scuola il bambino ha raccontato di essere stato picchiato in palestra fino a perdere i sensi. Una compagna di classe, il giorno dopo, ha confermato al padre che “eravamo spaventati perché era a terra addormentato e non si svegliava più”. A casa lamentava mal di testa e nella notte si svegliava urlando e spalancando gli occhi spaventato. Accompagnato la mattina seguente prima all’ospedale di Mola di Bari e poi al pronto soccorso del pediatrico barese, i medici hanno diagnosticato traumi multipli su varie parti del corpo, ritenute compatibili con le aggressioni riferite dal bambino. (ANSA)


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