Dopo diversi anni, anche in Italia sta prendendo piede la cultura della bicicletta, vista non solo come un mezzo per fare attività sportiva, ma come un modo per gli spostamenti quotidiani alternativo alla macchina. A dare l’esempio nel coltivare tale cultura delle due ruote devono essere, in primis, le Istituzioni e a tale scopo il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2012 aveva pubblicato un bando rivolto agli enti pubblici per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita, ad alto rendimento e ad emissioni zero sviluppato da Ducati Energia. A tale bando ha partecipato il comune di Bari, ottenendo un cofinanziamento di 120.000 euro per la realizzazione del progetto. Con tale progetto il comune di Bari intende incentivare la mobilità ciclabile sul territorio comunale, iniziando dai propri dipendenti.
A tale scopo sono state acquistate 50 biciclette a pedalata assistita utilizzabili dal prossimo autunno dal personale e dagli assessori comunali. Inoltre, è prevista l’installazione delle rastrelliere in cinque punti strategici, individuate dopo un lungo monitoraggio sugli spostamenti dei dipendenti per lo svolgimento degli incarichi: all’interno del palazzo del Comune in corso Vittorio Emanuele, della ripartizione Patrimonio in piazza del Ferrarese, del comando della polizia municipale a Japigia, delle ripartizioni Contratti e appalti in via Garruba e Lavori pubblici in via Giulio Petroni.
Le cinquanta biciclette acquistate dal Comune andranno a sostituire undici auto che, secondo un’indagine del Comune, producono un elevato inquinamento, in particolare 163,43 grammi a chilometro di anidride carbonica e 0,02 di polveri sottili. Mentre, con l’utilizzo delle biciclette, che saranno utilizzate per 200 giorni all’anno, con una media di 40 mila chilometri all’anno, si avrà una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di 6.500 chilogrammi all’anno e 0,7989 di polveri sottili.
Il dirigente dell’ufficio traffico comunale, Claudio Laricchio, ha affermato: “Considerato che stiamo parlando di una sperimentazione ovviamente il servizio sarà tenuto sotto osservazione. Registreremo ogni singolo utilizzo, indicando la stazione e gli orari di partenza, le destinazioni e i motivi degli spostamenti. Saranno somministrati ai dipendenti dei questionari di valutazione di gradimento delle funzionalità delle biciclette. Altro nostro compito sarà quello di verificare la riduzione dell’impatto ambientale: tutti i dati saranno inviati al Ministero”.
Il Comune di Bari parteciperà al progetto del Ministero dell’Ambiente con un cofinanziamento di 60 mila euro ed, inoltre, per cambiare la cultura sui trasporti verso un utilizzo rispettoso dell’ambiente sono stati inseriti in bilancio 700 mila euro per incentivare il servizio di Bike sharing. A tal proposito, l’Amtab ha acquistato 200 nuove bici che andranno ad ampliare il servizio di Bike sharing nel territorio comunale di Bari.
Bari, in comune in bicicletta, 10.0 out of 10 based on 1 rating