E’ stata inaugurata a Bari la Casa delle Donne, una struttura dedicata all’incontro e alla partecipazione, alla valorizzazione dei talenti e delle idee “rosa” che un gruppo di tenaci e grintose signore ha fortemente voluto, spendendo energie e passione per tale progetto che ha visto la luce lo scorso mese di Marzo e che, in breve tempo, è diventato concreta realtà all’interno dei locali comunali di piazza Balenzano, nel quartiere Madonnella.
Ha visto la luce con una cerimonia ufficiale alla presenza dell’assessore con delega alla gestione del patrimonio urbano non utilizzato Titti De Simone che ha consegnato le chiavi della struttura a Lorena Saracino, in rappresentanza degli Stati Generali delle donne.
Un progetto quello della creazione della Casa delle Donne che ha visto il benestare delle istituzioni del Comune di Bari, con l’appoggio diretto da parte del sindaco uscente, Michele Emiliano, che ha siglato il Protocollo d’Intesa ed anche del sindaco entrante Antonio Decaro, che ne eredita gli sviluppi. Donne ma non solo: anche qualche rappresentante del sesso maschile si è speso direttamente per questo progetto. E’ il caso dell’attore Antonio Stornaiolo, che si è prestato agli scatti di un fotografo accomodato all’ingresso della neonata Casa delle Donne, come se ne rivestisse il ruolo di custode.
Ognuna di loro ha portato con sè un “mattoncino” simbolico per realizzare la costruzione della Casa delle Donne: una sedia lasciata all’interno della struttura affinché rimanesse lì come un simbolico riconoscimento delle presenze che abiteranno quello spazio. Le sedie ci sono, dunque, e sono un insieme variopinto e diversificato: una diversa dall’altra, e questo può rappresentare, sempre a livello simbolico, qualcosa di evocativo di ciò che la Casa delle Donne rappresenterà: sarà la prima nel Sud Italia a dotarsi di una casa destinata a ospitare i talenti delle donne, a valorizzarne le progettualità e i saperi, declinati nei diversi campi della politica, del sociale, delle scienze. Uno sguardo diverso, dunque, con cui analizzare tematiche e problematiche e con cui tentare di costruire qualcosa di buono per il Sud e non solo, osservando il tutto da una prospettiva diversa, con il loro sguardo al servizio della comunità.