Parla di pragmatismo e approccio tecnico, la rivista, riferendosi ad un personaggio licenziato dal suo stesso partito per incompetenza, e che per dimostrare ancor di più la sua incompetenza ha aperto un esercizio commerciale fallito in pochi mesi. Ma di quale competenza parla la rivista, forse della competenza in fallimenti è asinerie.
Poi si parla di una visita privata ad Atene. Ma quando mai un Presidente di una Repubblica, che viaggia in aereo presidenziale a spese del contribuente, tirandosi dietro una ottantina di scansafatiche burocrati si sofferma a fare visite private. E andata in Crecia per vendere il bio-combustibile che il Brasile non produce neppure per i serbatoi delle sue autovetture.
Un presidente che è stato un fallimento come terrorista, una incapace come rapinatrice, una inetta come ministra, una nullità come funzionaria di partito, un fallimento come commerciante, ora all'improvviso, secondo la nota e platinata rivista sarebbe il Deus ex Machina del paese Brasile, ridotto allo zimbello mondiale grazie alla catastrofica politica del messianico illeterato.
Fare politica, mentendo spudoratamente, è prerogativa dei politici, specialmente in periodo elettorale. Una rivista che si dice italo-brasiliana dovrebbe essere più coerente ed onesta, non presentandosi come organo ufficiale di un governo fallimentare, che sta portando il Brasile prima verso la bancarotta poi alla cubaizzazione sitto l'abile regia del ras sudamericano Chavez.