PMS Torino – Foto Massimo Pinca
Appuntamento con la storia. Domani la PMS Torino si gioca la partita che i tifosi torinesi aspettano da vent’anni. Una sola grande domanda. Chi affronterà in finale dei Playoff di Adecco Gold l’Upea Capo d’Orlando?
Quattro partite non sono bastate a dare la risposta. Una vittoria a testa a Trento, una vittoria a testa a Torino, il ritorno in trentino per la quinta partita, ultimo capitolo di una serie emozionante, avvincente, equilibrata come nessun altra.
Manital PMS Torino e Aquila Basket Trento scenderanno in campo domani sera, alle 20.30 al PalaTrento, per decidere chi passerà il turno. La squadra di coach Buscaglia ha conquistato il punto del pareggio domenica al PalaRuffini e ora proverà a sfruttare il match point in casa.
Torino, dopo aver assaporato il dolce gusto della vittoria, si è trovata di fronte alla una sfida nella sfida, vincere in trasferta.
“Siamo arrivati all’ultima partita della serie – ha spiegato coach Stefano Pillastrini, allenatore della Manital – ormai le due squadre si conoscono alla perfezione, c’è poco da inventare. Se guardiamo indietro alle quattro partite, l’ultima è stata probabilmente la più equilibrata della serie”.
Le difese nell’ultima sfida non hanno certamente brillato, con oltre 80 punti concessi da entrambe le squadre agli avversari: “Sono stati quaranta minuti in cui gli attacchi hanno preso il sopravvento su entrambe le difese. Credo però che non sia scontato che ciò possa succedere ancora nella prossima partita. In una partita come quella di domani sarà determinante la nostra continuità in tutti gli aspetti del gioco e anche dal punto di vista mentale, perché Trento ha dimostrato in tutta la stagione di poter punire ogni nostro rilassamento, ogni calo di tensione”.
La sensazione è stata proprio di un’Aquila Basket cinica, che ha punito la PMS ogni volta che ha concesso troppo spazio agli avversari in attacco, ogni volta in cui a rimbalzo si è fatta trovare disattenta, ogni volta in cui si è disunita: “Dovremo concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio, per tutto l’arco della partita: anche in caso di errori, reagire subito da squadra, giocando insieme e mai con iniziative individuali. La capacità di non subire break negativi potrebbe essere una delle chiavi per la vittoria finale”.
La reazione del pubblico torinese è stata quella che ci si aspettava. Il grande attaccamento ai colori gialloblù è stato evidente in casa, con due “tutto esaurito” al PalaRuffini di Torino, e sarà altrettanto evidente in trasferta, dato che nonostante il turno infrasettimanale sono attesi a Trento più di 100 tifosi Manital: “Faremo di tutto per dare una soddisfazione al nostro pubblico che ci ha sostenuto in maniera così esaltante per tutta la stagione e in questi playoff – ha conclso l’allenatore gialloblù – sono convinto che anche in trasferta, a 400 km dal Ruffini, ci faranno sentire a casa”.
ARBITRI: Stefano Ursi di Livorno, Enrico Bartoli di Trieste, Enrico Boscolo di Chioggia (VE).
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