Basket Inside 3^giornata – Serie A Beko (By Piksi4)

Massimo campionato giunto solo alla terza giornata, ma già all’orizzonte si profilavano scontri d’alta classifica.

Il Banco Sardegna di Meo Sacchetti fa 100 tondo contro la pericolante Pistoia a cui non bastano i 20 punti di un buon Washington. 5 assist per Travis Diener, che si ferma a uno solo dall’ingresso nella top 50 di tutti i tempi. 29 i punti, invece, del fratello Drake, mvp dell’incontro.

Cantù, come da pronostico, ha facilmente la meglio su una combattiva ma inferiore Libertas Pesaro, cui non bastano i 22 punti + 16 rimbalzi di Anosike. Troppo superiore la squadra di Sacripanti, su ambedue i lati del campo.

Daniele fa suo il derby dei fratelli Cinciarini, conducendo la Sutor Montegranaro all’aggancio in classifica dei diretti avversari di Reggio Emilia, al termine di un match molto equilibrato, risolto soprattutto grazie alle soluzioni offensive di Mayo.

La Cimberio Varese vince il remake dei quarti playoff 2012-2013 contro Venezia, grazie agli ottimi fondamentali del suo golden boy Polonara. Molto positivo  anche il contributo di Ere, semplicemente perfetto Hassell (28 di valutazione in 22’).

L’Enel Brindisi, nonostante i cerotti, sfrutta imperiosamente il fattore campo del PalaPentassuglia, piallando la Vanoli, grazie alla forza dirompente della sua coppia americana Dyson – Campbell. Cremona  penalizzata soprattutto dalla scarsa vena a rimbalzo offensivo.

Il big match di Caserta si risolve in volata, con l’Armani che a fatica contrasta il ritorno di Roberts e compagni. Alessandro Gentile è propheta in patria, ma i match winner sono il solito Moss (7 rimbalzi) e soprattutto Langford (23 punti + 3 assist). Sull’altro versante dominante Moore, con ben 14 rimbalzi.

Nell’ultimo match domenicale Avellino, con una grande prova di squadra, blocca la fuga di Roma. L’Acea rimane strenuamente in partita fino agli ultimi secondi ma deve cedere alle bordate di un devastante Thomas (25 punti + 11 rimbalzi), ben coadiuvato da Spinelli.

Nel posticipo di lunedì Siena impone la propria esperienza alla Granarolo di patron Villalta, fino a quel momento sorprendentemente in testa a punteggio pieno. Walsh fa le pentole e i coperchi ma non basta contro la compattezza della compagine di Crespi, che raggiunge in vetta ben altre 9 squadre (nessuna a punteggio pieno).

 

TOP

Jerome Dyson : mvp della giornata. Il brindisino ne infila 31, confermandosi immarcabile per l’intera retroguardia della Vanoli. Dotato di un repertorio di movimenti  completo, l’ex Connecticut Husky (alla fine 7/8 da 2, 5/9 da 3) fa capire da subito di essere in serata di grazia, aprendo e chiudendo il match.

Drake Diener : il bombardiere bianco di Sassari mette insieme una prestazione sontuosa, 29 punti e 5 rimbalzi in 26 minuti, frutto della solita mano rovente dai 6.75 e da un’attenzione e una presenza da big man nei momenti topici delle timide rimonte pistoiesi. Il PalaSerradimigni si lucida gli occhi.

Keith Langford : immenso nel big match contro Caserta, ne piazza 17 nel solo terzo quarto sfruttando anche gli errori (in termini di tecnici fischiati) dei campani. Alla fine saranno 23 i punti messi in carniere dall’esterno statunitense, conditi anche da 3 assist e 5 rimbalzi in 30’ di assoluto dominio.

FLOP

Daniel Hackett : contro la Virtus , per lui, 21 minuti in campo ma zero canestri. Prova decisamente da dimenticare dopo le uscite da protagonista in Eurolega. Per fortuna ci pensa Rochestie a togliere le castagne dal fuoco alla compagine di Crespi, consentendo all’ex Southern California di tirare il fiato dopo un già intenso avvio di stagione.

Curtis Kelly : surclassato sotto le plance da Aminu, il lungo cremonese si dimostra spaesato e inconcludente. I soli 7 punti finali la dicono lunga sul momento non facile dell’ex Kansas Wildcat, chiamato a una pronta rivincita nel match casalingo con Sassari.

Troy Bell : discreta prova dell’esterno ex Biella e Cremona (10 punti), che parte bene in tandem con Brunner. La macchia finale, però, col tecnico fischiatogli a pochi minuti dal termine è un macigno troppo grande per le ambizioni della Grissin Bon, impedendole di fatto di completare la rimonta.

SOAP

Taylor Rochestie : nella serata flop di Hackett, lo statunitense giramondo sale in cattedra e con numeri di assoluta sostanza (18 punti e ben 8 assist) contribuisce a tenere il vascello biancoverde in linea di galleggiamento. Un backup di valore per Siena, che dimostra di avere pochi punti deboli anche in panchina.

Caleb Green : i fratelli Diener rubano la scena ma silenziosamente il buon Caleb confeziona il pacchetto coi suoi 18 punti, 2 assist e 4 rimbalzi. Definitivamente candidato al ruolo di preziosissima spalla, il 28enne di Tulsa dimostra di poter competere sul grande palcoscenico, grazie a buoni fondamentali e ottima concentrazione.

Josh Mayo : non sarà OJ, ma l’impronta sulla massima serie italiana c’è tutta. E’ soprattutto grazie a lui che la Sutor consolida un margine di 7 punti a fine terzo quarto che fa la differenza. E nell’ultima frazione è sempre il prodotto dell’università di Illinois a caricarsi la squadra sulle spalle e ricacciare nel limbo Reggio Emilia.