Tutta la manfrina che sta girando intorno a questa porcheria di "Governo delle Larghe Intese" conferma i peggiori sospetti che avevamo nutrito fin dall'inizio. Qualcuno ricorderà cosa avevamo implorato, auspicato, chiesto a gran voce: un programma brevissimo, che prevedesse sostanzialmente un punto numero UNO preliminare e condizionante rispetto a qualsiasi altro punto di programma: l'abrogazione del porcellum del dicembre 2005, che sta condizionando l'attività di questo governo (anzi, meglio: ne sta condizionando l'inattività).
Le "Larghe Intese
I perchè di questo ignobile galleggiamento sono diversi, e tutti poco puliti:
-a) Inizialmente, con la fola dei sondaggi del PdL che volavano alti, TUTTI sapevamo che nessuno avrebbe potuto toccare il porcellum: i berluscones perchè lo agitavano, con messaggi mafiosi, come l'arma fine-di-mondo: o si fa ciò che diciamo noi, oppure questo governo cade, e si torna al voto col porcellum e - visti i sondaggi - prendiamo tutto.
-b) Letta si è affezionato immediatamente ai voli di stato, al leccaculismo nei confronti dei "potenti del mondo" (due ore dopo il primo Consiglio deri Ministri era già dalla Merkel a riferire, chiedere benedizioni ed endorsement). Che sono arrivati solo a parole.
-c) La "Manfrina Oscena del Compromesso" è andata in onda con la storia dell'IMU: scagli la prima pietra che ha capito se è stata "abolita come volevamo noi del PdL", oppure se è stata sospesa, o "rimodulata", e in che termini. Fra qualche giorno scadrebbe il termine per la prima rata, e nessuno sa cosa fare.
-d) Idem per l'aumento dell'IVA. Cancellato? Rinviato di sei mesi?
-e) Nessuno, da Letta in giù, è stato in grado di indicare una sola fonte di finanziamento per tutto ciò che si sta mettendo al fuoco (almeno a parole): IMU, IVA; cassa integrazione, incentivi per l'occupazione giovanile, esodati, riduzione del cuneo fiscale... Sembra che l'arma segreta sia il ritiro della procedura d'infrazione verso l'Italia perchè il deficit scenderebbe dal 3,1% del PIL (vietato) al 2,9% (permesso). Ma come è permesso il 2,9% di deficit, se abbiamo firmato una cambiale che prevede il pareggio di bilancio?
-f) E se abbiamo firmato la cambiale del pareggio di bilandio, non abbiamo un margine di un decimo di punto sul PIL (dal 2,9% al 3,0%) in cui muoverci, ma 2,9 punti di PIL da azzerare ancora. Fatto il conticino? Non c'è nessun tesoretto da "rientro dalla procedura d'infrazione", che comunque sarebbe di 1,5 miliardi (mentre ne servono il triplo solo per abolire l'IMU sulla rpima casa), ma abbiamo un debito derivante dagli impegni presi con l'Europa pari a 2,9 punti di PIL, pari a circa 45 miliardi di euro da recuperare.
-g) In tutto questo, si straparla di bicamerali (senza chiamarle così per pudore), di "saggi", di revisione della legge elettorale rinviata in coda alla riforma costituzionale. Con la quale tutti si trastullano, ben sapendo che non se ne farà niente, visti i vincoli dettati dall'art. 138 della Costituzione (doppia lettura delle variazioni in Camera e Senato a distanza di tre mesi, referendum confermativo). E tutto quesi ben sapendo che sulle riforme da varare, nessuno è d'accordo con nessuno.
-h) Aspettando questo Godot delle riforme, il porcellum resta saldo al suo posto, puntato come una testata nucleare contro nuove elezioni che nessuno vuole: non Berlusconi, che vedrebbe svanire l'unica speranza di salvezza che gli è rimasta, e cioè quella di continuare a ricattare il governo con un sondaggio in una mano, e il porcellum nell'altra; non Letta, che si è "affezionato" alla poltrona. Talmente tanto, che accetta - ma con elegante ambiguità - tutto quanto viene chiesto dal centro-destra. E ogni volta che gli vengono poste domande sui tempi delle "riforme", la risposta è sempre uguale. A marzo gli servivano 18 mesi. Anche in aprile gli servivano 18 mesi. E in maggio, e in giugno. Ma non dovrebbe scalare di un mese ogni mese?
-i) Niente affatto. Ha già lanciato l'ideuzza (per vedere che effetto che fa) di durare fino al 2108. A far cosa, con Cicchitto e la Biancofiore, nessuno lo ha capito.
-l) Non saranno i Prodi Grillini a mandare a casa il governo. Ce li vedete 163 (anzi, adesso sono 161) parlamentari grillini che votano per tornare dai 14.000 euro al mese più fringe-benefits a fare i supplenti precari in una media inferiore, o i disoccupati laureati in ontopsicologia, o le infermiere di notte? Siamo seri...
Quindi invochiamo la sinistra del PD (se ancora esiste una sinistra del PD) di passare, con Letta, dalle "tavole rotonde" ai tavoli fratini spaccati in testa. Spieghino a Letta che non voteranno più uno straccio di decreto, o di ddl, se non sarà messa al primo e preliminare posto dell'agenda del Governo e del Parlamento l'abrogazione del Porcellum. Lo si faccia per decreto. E' una leggina di tre righe. Si sia pronti a porre la fiducia. Berlusconi non è l'unico a possedere armi di ricatto. I suoi sondaggi si stanno dimostrando farlocchi (e domani pomeriggio lo vedremo meglio), e comunque la via d'uscita dai guai giudiziari per lui non sono nuove elezioni. Lui ha bisogno quanto Letta (per motivi diversi) di giochettare con saggi e riforme costituzionali.
Questo, e solo questo, consente lo scorrere implacabile del tempo, col suo carico di possibili prescrizioni, nuovi tentativi di leggi ad personam, e quant'altro. E nel frattempo Letta può continuare a giocare senza costrutto al "Piccolo Premier" (Edizione Giochi Preziosi), e rinviare sine die un confronto vero all'interno del PD, coi renziani da una parte, e dall'altra con le altre correnti che nel frattempo si stanno organizzando contro Renzi. Il quale sa benissimo che il tempo non gioca a suo favore. Anche i ggiovani bischeri, col tempo si logorano...
Tafanus