A me piacciono le parole. Mi piace riempire il bianco di una foglio con tante letterine che,spero,abbiano un senso. C’è chi mi dice che guardo alla sostanza e non alla forma della scrittura:ma poi è come voler mangiare la carta e non il ciccolatino.
Se ne usano tante,di parole. Troppe. Inutili. Spesso non se ne dicono,non se ne dicono abbastanza. Quelle giuste,non si trovano mai:sai dove sono,come le chiavi della macchina,frughi ovunque,ma non le trovi. Eppure le avevi messe proprio li.
Ma ce n’è una,di parola che va sempre bene. È sempre perfetta,in ogni circostanza.
VAFFANCULO.
V.