Cosa dirò a mio figlio quando mi chiederà zio* (*è perché non l’ho riconosciuto) ma che anni erano gli anni che sono stati quando che tu eri giovane e vivevi le dinamiche sociali dell’età del fate girare è importante? Sono stati anni difficili risponderò, anni complicatissimi spiegherò, son stati anni pieni di Francesco Costa e gallery del Post, figlio mio, cazzo ci potevamo aspettare?
In quegli anni ci siamo abituati a sentire che ormai ci eravamo abituati a sentire, ci siamo arresi a sentire che ci eravamo arresi, ed era tutto così flessibilmente una merda che potevi passare da un lavoro di merda ad un altro ancora più di merda nel giro di poche settimane. Era il meraviglioso mondo del precariato figlio mio e noi ce lo siamo goduti fino all’ano. Che anni.
Non si stava benissimo in quegli anni a dir la verità, figlio mio, quella storia del vivere meglio del vivere meglio dei nostri padri, che bastava poco per vivere meglio dei nostri padri a pensarci bene, tipo per dire un Negroni sbagliato o un djset di Xxyyxx, si rivelò una chimera. Abbiamo vissuto peggio del vivere dei nostri padri, che vuol dire peggio di un concerto dei New Trolls, vestiti in questo modo.
Però poi vennero quelli del web e quelli delle Startup, avevano capelli ricci brizzolati e facevano girare è importante. Quelli furono gli anni più belli, figlio caro (non riconosciuto). Quella era gente nuovissima e freschissima. Ci liberarono dall’oppressione della casta vecchia, arrivista e infame. Scoprirono gli altarini dei palazzi, ci traghettarono verso il trascendente mondo di Gaia dove ogni componente geofisica del pianeta convergeva verso un unico grande dominio pieno zeppo di Google Ads. Erano gente tenerissima, scartata ingiustamente all’orale di Scientology. Era l’epoca delle commissioni esterne bicamerali.
Ed io non ti so spiegare che anni sono stati, figlio mio, so solo che sono stati anni difficili, anni complicatissimi, anni pieni di Francesco Costa e Gallery del Post, e quindi che cazzo ci potevamo aspettare? E pensare che bastava poco, pochissimo, per vivere meglio dei nostri padri, figlio mio, puttana di quell’eva.
L'articolo Bastava poco è ovviamente opera di Frankezze.