Voglio dire anche io la mia opinione su Batman.Voglio raccontarvi la mia storia personale con Batman perché credo ne valga la pena. Credo sia una storia che non possa essere mortificata dai 140 caratteri di Twitter o riservata solo al piccolo, ma cazzutissimo, gruppo di persone che segue i miei aggiornamenti su Facebook.
Di Batman so poco o nulla. I miei ricordi più lontani di Batman sono il legame ancestrale con Giulio, il mio nonno materno, che mi permetteva di mangiare il risotto giallo ai funghi col cucchiaio di legno mentre guardavamo questi cretini in calzamaglia che si scazzotavano su una tv che ancora non aveva il telecomando ma a fianco dello schermo un pulsante per ciascun canale. Dieci pulsanti grigi, sverniciati e sfiniti e uno schermo minuscolo su cui apparivano le scritte colorate: "BANG!", "CLANK!", PUNCH!".
Considerandolo un cretino, ovviamente mi sono innamorata di Batman. Aveva già quindi un potente ascendente su di me.
Naturalmente col passare degli anni ho iniziato a odiare tutto ciò che vola, come la logica impone e, nonostante la forte cotta infantile, non ho mai visto un film di Batman in vita mia.
Eccezion fatta per un'unica pellicola. Celle Ligure, cinema all'aperto, anni '90. Ero una bambina con la bocca incollata dalle Morositas e dai semi di zucca, ma ricordo una scena che mi traumatizzò per sempre. È andata più o meno così.Praticamente c'era Lei, bionda, bellissima, con sti capelli che mi sembrava Barbie Fior di Pesco, che era tutta un MIAO con Lui. Forse faceva un po' la dura, com'era tipico degli anni, ma si vedeva che, insomma, sto Batman le piaceva parecchio.Lei gli diceva di pesare 50 Kg.Io intanto registravo nella mia piccola mente, nel mio piccolo taccuino dei Mini Pony con l'arcobaleno: "Ok, a 50 Kg sei figa". Lui la sollevava, la prendeva in braccio, forse c'era un ascensore, forse erano coinvolti dei cavi, forse filavano per un po' tra i grattacieli di quella che suppongo fosse Gotham City come orrendi ratti volanti, con sto mantello che, insomma, sei miliardario, Bruce, un orlo puoi anche farlo, non ricordo, ma ricordo che lui infine la posava e le diceva: "60 più che 50, eh?".
Trauma.Orrendo trauma.Orrendo orrido trauma. STRONZO! Ci rimasi malissimo. Lei era così bella e lui le aveva detto che era grassa. Non le aveva davvero detto che era grassa, ma io avevo capito che le aveva detto che era grassa.Taccuino coi Mini Pony: "Ok, a 60 Kg sei grassa, fai cagare, Batman non ti vuole".
I precoci semi della Bulimia che avrei poi combattuto per cinque anni - vincendola, perché non siamo qua a fare gli shatush ai cavalli, ma siamo gente in gamba - erano stati inesorabilmente piantati. Ero solo una bambina e improvvisamente pesare più di 50 Kg era diventato un nefando crimine punibile con la mortificazione corporea e la pubblica derisione. Non è stato immediato, ma l'erba velenosa innaffiata da quella troia magra di Poison Ivy intanto cresceva e ogni volta che mi pesavo avevo il terrore di superare i 50 Kg.
Batman mi avrebbe voluta ancora se fossi pesata più di 50 Kg? Mi avrebbe consegnata a Pinguino a 59,9? Mi avrebbe tenuta con immenso sforzo?Mi avrebbe lasciata cadere? Era meglio Spiderman? Sì, ma i ragni?Ti prego Batty, non darmi a Pinguino!Essendo ancora uno scheletro di dieci primavere, per lungo tempo ho scampato il pericolo ma, avendo raggiunto l'altezza di 174 Cm, i 50 Kg li ho salutati per l'ultima volta nel 1998 e da allora non ci siamo più rivisti. Tuttavia, dentro di me, continuo a sentirmi sbagliata perché, avendo avuto un peso ballerino a causa dei disturbi alimentari (ma anche perché, diciamolo, le lasagne di notte sono più buone), so che a 60 Kg sono così magra che sembro scampata alla guerra civile in Bosnia. Eppure Batman ha detto che 60 Kg NO.
BATMAN DI MERDA.
Nello stesso cinema mi sono venute le mestruazioni per la prima volta, ma questa è un'altra meravigliosa storia. Avrei dovuto saperlo, tutto ciò che vola (soprattutto una cosa che fa rima con pipistrelli) porta guai. -S