Batterio killer sintomi

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Secondo le ultime notizie, i sintomi iniziali  del batterio killer sono molto simili a quelli di una normale influenza gastrointestinale: vomito, forti dolori addominali, ed in alcuni casi feci insanguinate.

Nella fase acuta, i sintomi del batterio killer possono provocare dei danni funzionali ai nostri reni.

L’azione del batterio killer può compromettere a tal punto i nostri reni da rendere indispensabile una dialisi.

Nei casi più gravi, può essere addirittura necessario un trapianto di reni.

I sintomi del batterio killer possono aggravarsi tanto da portare il paziente al coma, recargli danni neurologici e portarlo addirittura alla morte.

L’epidemia causata dal batterio killer non sembra placarsi.

Per il momento, il commissario della salute dell’UE dice che non c’è alcuna prova che i cetrioli siano l’effettiva causa del contagio.

In linea di massima gli esperti consigliano, almeno per il momento, di lavarsi bene le mani e di evitare di mangiare le verdure crude.

Una parte degli scienziati,  ritiene che all’origine del  batterio killer ci sia lo sterco utilizzato come fertilizzante.

Una buona regola da seguire, consiste nell’evitare di mangiare  cibi conservati male, perché il caldo aiuta i batteri a moltiplicarsi.

Oltre alle verdure, potrebbe essere contagiata anche la carne ed il latte non pastorizzato.

Quindi le regole principali per combattere il batterio killer ed i suoi sintomi sono: lavarsi spesso le mani, lavare e sbucciare la frutta.

Usare coltelli diversi per la verdura cruda e per quella cotta (questa regola vale anche per la carne).

Un altro consiglio utile potrebbe essere quello di cambiare spesso le asciugamani, che sono spesso fonti di germi.

Per il resto, cari lettori che Dio ce la mandi buona.

Anche perché i tempi di incubazione e di trasmissione del batterio killer possono variare dai 7 ai 15 giorni e sembra che questo maledetto batterio killer non ci lascerà in pace tanto facilmente…

Magari per evitarlo bastasse solo evitare di mangiare i cetrioli…

Scusate se vi sembro un po’ agitata nello scrivere questo articolo, ma non posso negare la mia preoccupazione riguardo questo argomento.

Anche se, in questi, casi mantenere la calma è sempre la soluzione migliore.