Bavaglio a Cremonaoggi e ai commenti dei lettori fatti nel periodo degli incendi all’acciaieria

[nella foto in alto i vetri rotti dell'acciaieria a causa delle esplosioni]

Dispiace per i cremonesi che amano commentare: alcuni di loro usano pseudonimi cui restano affezionati, dialogando in vari stili e toni, dal satirico al polemico, dal serio al sardonico. Tutto cancellato. Si parlava dell’acciaieria, sia in modo estremamente favorevole sia manifestando preoccupazioni per la qualità dell’aria, inquinata anche dal traffico automobilistico e dagli impianti di riscaldamento, oltre che dalle ciminiere. Nel complesso, tutta la pianura padana è notevolmente inquinata, al punto che per l’OMS l’aria è diventata cancerogena. Nello stesso tempo si fa sentire, eccome, la paura per i posti di lavoro. Imbavagliando, non si risolvono questioni così serie.

Qualche esempio, cancellando le identità, del piccolo crogiuolo d’umanità che è stato cassato con un clic solo perché dava fastidio ai soliti signori. I lettori non hanno fatto altro che esprimere desideri, volontà, paure e speranze, critiche. Erano solo commenti di poche righe. Possono aver dato fastidio, dato che si parla di pericoli di vario genere. Ecco perché occorre un’informazione non di parte. E quando l’industriale è anche editore, il bavaglio scatta irrimediabilmente, non solo a Cremona. I modi per scegliersi gli sponsor e fidelizzare i lettori ci sono ma a Cremona sono volutamente ignorati. I politici cercano solo di approfittarsi di questa informazione imbavagliata, per occuparla e usarla ringraziando dell’angolo concesso dai ricchi imprenditori. Ma che politica è? L’amministrazione Galimberti ha vinto quando la consapevolezza di questo chiaro conflitto d’interessi locali era palese. E si è protetta in vari modi, cercando di scavalcare l’ostacolo nei modi possibili. Non si può pretendere che un Comune risolva ogni problema. Occorre però chiara consapevolezza tra i cittadini. Ecco solo alcuni dei commenti cancellati dalla pagina Facebook di Cremonaoggi.