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Beamish: l'Inghilterra in un museo vivente

Creato il 04 febbraio 2015 da Blackcat80
Ho una predilezione per i musei all'aria aperta.
Sono delle macchine del tempo, delle porte d'ingresso ad una dimensione parallela lontana nel tempo o nello spazio che non rimane piatta e lontana, imprigionata sulle pagine di un libro o dietro una teca di vetro, ma che si può vedere a tutto tondo, toccandolo e respirandolo, immergendosi completamente fra le sue sfaccettature attraversandole a piedi.
Sono libri di storia che si animano, che diventano vivi - e poteva forse mancare un museo simile in un paese come l'Inghilterra, così affezionato e rispettoso delle proprie radici e del proprio passato?
Il Museo all'aria aperta di Beamish si trova nel nord-est del paese, a pochi km da Durham, ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Beamish Museum
Il tuffo che si compie all'ingresso di questo museo vi farà riemergere fra 120 ettari di passato, spalmato su circa 130 anni di storia, che vanno dal 1820, rappresentati da una villa padronale immersa nel folto verde della campagna, ai primissimi anni '50 del secolo scorso, ricordati sotto un tendone bianco con una gara di rock & roll acrobatico ed una di torte in onore dell'incoronazione della nuova regina (una certa Elisabetta II, sapete ... - eh sì, siamo nel 1952).

Beamish Museum

It's Coronation Day...


In mezzo c'è una miniera nascosta in mezzo ad un bosco di conifere, ed un villaggio di casette a schiera che risale al 1910, ciascuna con il suo orticello ed i suoi animali nel recinto.

Beamish Museum

Eh beeee??


C'è una fattoria degli anni '40, con la radio accesa ed i primordiali macchinari agricoli in funzione; ed infine una cittadina del 1910, con le stradine pavimentate di ciottoli su cui si affacciano botteghe ed un parco con tanto di orchestra che suona sotto il gazebo.
Beamish Museum

Ogni singolo edificio presente al Beamish è popolato da arredamento e suppellettili originari dell'epoca ed è interamente visitabile.
Io & Ginger Cat siamo sfacciatamente entrate nelle case di minatori del 1910, di contadini degli anni '40, di possidenti terrieri del 1800 e di dentisti, ingegneri ed insegnanti di pianoforte del secolo scorso, abbiamo ficcanasato per bene in ogni angolo, sbirciato nei bagni, toccato i soprammobili, commentato gli strani quadri di bovini obesi appesi alle pareti e ci siamo persino sedute sui loro letti - e non ce ne siamo affatto vergognate, anzi, siamo state incoraggiate a farlo.
Beamish Museum

Al Beamish la Storia si tocca, si sperimenta, si annusa, si respira.
Si entra nelle botteghe e si soppesa la merce, come si faceva una volta per essere certi della sua qualità.
Si impasta il pane, si balla il rock & roll, si sale sui treni a vapore e si scrive intingendo una piuma d'oca in un calamaio.

Beamish Museum

Esperimenti di scrittura vintage


Si compra fish & chips avvolto nella carta e caramelle dall'aria vintage. E peccato per la caffetteria, che, con la sua leziosa facciata da inizio '900 promette l'accogliente intimità di tovaglie di pizzo, tazze di porcellana e dolci fatti in casa, e che invece è di fatto un modernissimo self service fatto di plastica e formica.
Beamish Museum

Il Beamish si gira a piedi, perché è bello setacciare tutti i suoi angoli ed andare a caccia di ogni piccolo e curioso particolare di Storia.
Ed è anche bello sentire sotto le scarpe il pavé ed i sentierini sterrati.
Ma quando ci si stanca - o semplicemente quando si ha voglia di sperimentare un punto di vista diverso - basta saltare a bordo di uno dei tanti mezzi di trasporto vintage che attraversano le diverse installazioni.
Beamish Museum

Tra vecchi bus dalle linee arrotondate e tramway a due piani con la scaletta a chiocciola esterna, c'è l'imbarazzo della scelta - per vedere Beamish dall'alto e farsi ancora un giro in questo angolo di Storia a portata (letteralmente) di mano.

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