Come suo rappresentante, Israele invia alla beatificazione di Giovanni Paolo II, che si svolgerà il primo maggio in Vaticano, un ministro sopravvissuto alla Shoah grazie, ancora una volta, all’intervento di una famiglia cattolica.
Si tratta di Yossi Peled, ex comandante del Northen Command dell’esercito israeliano, scampato all’Olocausto -come spiega una nota dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede – poiché, assieme alle due sorelle, venne nascosto da una famiglia cattolica belga per tutto il periodo bellico. La notizie è apparsa su Virgilio Notizie.
Ha dichiarato in una nota: «Per me, quale sopravvissuto all’Olocausto che ha perso gran parte della famiglia durante la guerra, la beatificazione di Giovanni Paolo II è particolarmente significativa. Quest’uomo, nato in un periodo in cui si respirava un’atmosfera di antisemitismo pubblicamente approvato, insorse e sfidò coloro che avrebbero voluto asservire lo spirito della razza umana. Le immagini di lui che si incontra con gli amici ebrei della sua gioventù in Polonia sono ancora impresse nella mia mente. Le sue scuse per la sofferenza del popolo ebraico sono state a dir poco eroiche, e la sua decisione di stabilire legami diplomatici con lo Stato d’Israele ha reso possibile l’apertura di un nuovo capitolo nelle relazioni Ebraico-Cattoliche. Probabilmente nessun altro uomo è più adatto di Karol Jozef Wojtyla a rappresentare il vero spirito della Cristianità».