“Women don’t always want to be treated like we’re delicate, or rare, or somehow more precious. We want to be wanted. We want sex to be just as raw as you do.”
“Beautiful Stranger” è il secondo volume della serie contemporary di Christina Lauren, venute al successo con “Beautiful Bastard”, la riscrittura della famosa fan fiction “The Office”. Devo ammettere che l’ho lasciata da parte per diverso tempo perché ero piuttosto incerta. Il primo volume mi era piaciuto, ma sono sempre stata sommersa da altri libri. Ora ho deciso di rimettere in mano a questa serie ne sono abbastanza soddisfatta.
Sara Dillon ha appena rotto con il fidanzato e ha deciso di trasferirsi a New York, con nuovo lavoro alla Ryan Media Group. Durante il primo weekend in città si lascia andare a una notte di sesso selvaggio con un meraviglioso sconosciuto. Per lei potrebbe rimanere un’avventura, ma quando lui la cerca mostrandole un video del loro incontro, scopre di avere un lato che non si è mai concessa di esplorare… Con la sua sensualità giocosa e irresistibile Sara conquisterà Max Stella, il bad boy di Wall Street. Ma la vera trasgressione è quella che arriva a coinvolgere anche i loro sentimenti…
Cambiare città, trasferirsi e cominciare tutto da capo può spaventare, ma di certo è sempre l’occasione per trasformare la propria esistenza. È sconvolgente ed elettrizzante allo stesso tempo, quando poi si approda in una metropoli del calibro di New York è ancora più potente lo sconvolgimento emotivo che investe. Ma quello che è importante è cogliere al volo ogni occasione, perché ogni lasciata è persa, e i rimpianti poi restano a sedimentare sul fondo della propria coscienza, avvelenando poi tutto il futuro. Gli azzardi, a volte, hanno i risultati migliori. È da questi presupposti che la storia di Sara la protagonista, si dipana, da un incontro fortuito con il bel Max Stella, che le cambierà completamente l’esistenza. La storia viene narrata da entrambi i protagonisti, a capitoli alternati, e ho trovato molto carino l’espediente di utilizzare un font diverso per Max e Sara, invece di scrivere il nome della voce che parla in cima al capitolo, il che ha reso più efficace il lavoro di caratterizzazione delle due scrittrici, rendendo perfettamente riconoscibile il protagonista del capitolo. Sara si è trasferita per riprendere in mano la sua vita, devastata dalla verità che ha recentemente scoperto. Sempre irreprensibile, è la classica brava ragazza, ma ora è decisa a sperimentare cose mai provate, ad uscire dai soliti schemi e prendere in mano il controllo. Basta stare al fianco di un uomo ed essere solo il suo complemento d’arredo, o il mezzo per cui acquisire popolarità. Sara, che intanto inizia a lavorare nell’azienda di Bennett, il protagonista del primo libro, è una protagonista interessante, che cerca di compiere un percorso di crescita e appagamento personale e di raggiungere la sua indipendenza. Non è mai stata da sola e non ha mai avuto le attenzioni di un uomo come Max. Ed è proprio il tenebroso britannico che fa la differenza, in un libro che altrimenti è uguale a centomila altre romance. Le sue idee al confine con i voyerismo più puro e l’adrenalinica sensazione di essere scoperti in atteggiamenti a dir poco compromettenti, si uniscono alla sua voglia di avere di più nonostante le fughe emotive di Sara. E se lui vuole impegnarsi, lei vuole solo divertirsi a scoprire sé stessa e le sue potenzialità. La contrapposizione diventa tale che Max ne emerge, si come il classico playboy redento, capace di soddisfare qualsivoglia donzella con un colpo di mano, ma allo stesso tempo come un uomo che ha trovato una donna che lo soddisfa e con cui mettere su famiglia. Quello che un po’ mi ha fatto storcere il naso e questo bisogno, che molte scrittrici di romance sentono, di avere la dichiarazione del grande amore a distanza di poche settimane, come se non fosse necessario un certo periodo di frequentazione per capire se quella persona è davvero quella adatta a noi. Capisco in fondo, la necessità di racchiudere una love story in quelle 300, 400 pagine di paperback, ma quella frustante sensazione di troppa rapidità nello sviluppo di una relazione rimane sempre a sedimentare sul fondo della coscienza.
L’ambientazione è quella della mia adorata New York, che solo quella fa appello al mio lato più entusiasta. Resisto a poche cose ma non alla combo romance che trova casa nella Grande Mela. Mancano descrizioni della città ma la scena alla Public Library resterà nelle mie fantasie per lungo tempo *smirk*. E di certo il setting è importante per aumentare le suggestioni ispirate da Max e Sara.
Il particolare da non dimenticare? Una memory card…
Una romance di una donna che cerca l’indipendenza e ha voglia di sperimentare e un uomo che fa di tutto per accontentarla anche sacrificando i suoi sentimenti, le sue aspettative e i suoi desideri. Una storia passionale, che anche se con qualche difetto, intrattiene tutti gli amanti delle romance.
Buona lettura guys!
La Serie “Beautiful Bastard”:
- Beautiful Bastard (Chloe + Bennett) in italiano per Leggereditore
- Beautiful Bitch (novella) in italiano per Leggereditore