Beckham giocherà gratis nel PSG. Ne siamo sicuri?

Creato il 04 febbraio 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

David Beckham è stato fra i primi giocatori di calcio a costruire un vero e proprio  "sistema economico" intorno a sé. Il giocatore, a similitudine di quanto accade per altri suoi colleghi e in altri sport, ormai ottiene dallo stipendio come calciatore solo una parte contenuta dei suoi introiti annuali.

L'ultimo contratto che lo legava con i Los Angeles Galaxy era di circa 3 milioni di Euro su base annuale. I cinque mesi di contratto con il PSG avrebbero comunque avuto un valore di 1,3 milioni di Euro.

Sebastien Drut, in un articolo apparso su "L'Equipe" dal titolo "Pourquoi Becks joue gratuit" ha dato una spiegazione molto convincente delle ragioni di Beckham, ricordando che anche in Francia il sistema fiscale si basa sul principio di "attrazione" dei redditi percepiti.

Ciò significa che se Beckham percepisse un reddito come calciatore in Francia, la tassazione non si limiterebbe al solo stipendio con il PSG, estendendosi all'intero reddito annuale, stimato essere pari a circa 30 milioni di Euro. Secondo gli esperti fiscali citati da Drut, l'escamotage identificato dovrebbe consentire al calciatore di non essere considerato fiscalmente residente in Francia, allontanando questo rischio.

Non conosciamo l'attuale carico fiscale della galassia Beckham, ma è verosimile che sia creata anche per ottimizzare le entrate sotto un profilo fiscale. Difficilmente, comunque, sarà soggetto ad una tassazione del reddito paragonabile a quella di un privato cittadino.

Inoltre è ragionevole pensare che un giocatore ormai a fine carriera come Beckham possa avere un interesse diretto a far parte del PSG per migliorare e forse addirittura incrementare la sua visibilità a livello europeo, con evidenti benefici diretti per lo sfruttamento della sua immagine. 

Per quanto possa sembrare paradossale, potremmo quasi dire che Beckham sta "pagando in natura", attraverso le sue prestazioni di calciatore, un servizio di promozione pubblicitaria del "Prodotto Beckham" a livello europeo.

Per quanto si possa essere critici sulle modalità attraverso le quali il PSG sta conducendo la propria politica di crescita "in spregio" alle regole del Financial Fair Play (e questo sito, spesso, è stato molto critico), occorre però riconoscere alla squadra e ai suoi azionisti una capacità di inventare soluzioni nuove per raggiungere i propri obiettivi.

Come si dice in Francia in questi casi? Chapeau!


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