Dopo qualche anno ho deciso di risistemare la mia stanza, in verità verrò dislocata temporaneamente in un' altra (perché ho una certa e si spera che tra non troppi lustri io possa lasciare la casa natìa).
Inizialmente fantasticavo sulla possibilità e la pretesa di avere finalmente una cabina armadio, le riflessioni di cui sopra però mi hanno portato alla realtà delle cose, sono rinsavita e ho accantonato il progetto un filino pretenzioso.
I lavori non sono iniziati, ma nella mia testa è tutto già perfettamente posizionato, disposizione dei vestiti compresa.
Ok, ammetto che la destinazione di scarpe, borse ed indumenti è stata
Per le suddette ragioni ho optato per una organizzazione spartana e minimalista, assenza di colori, eccetto grigio e nero e sistemazione studiata al millimetro. Ovviamente il tutto con un budget ridotto all' osso; sono soddisfazioni (che la mia ispirazione sia lo stile nordeuropeo non si nota tanto, vero?).
Pertanto vorrei, senza presunzione, darvi qualche consiglio se anche voi siete stanche della vostra stanza e volete modificarla ma non avete la disponibilità economica dell' architetto di Paola Marella (che, diciamocelo, 2000 euro di tinteggiatura anche no, dai).
1. Scegliete colori tenui per le pareti, se siete stufe del solito bianco potete optare per un kaki molto chiaro, un avorio, un grigio al 10 o 15%, così se non vi piace l' effetto potrete sempre scurirlo ma almeno eviterete di ritrovarvi la stanza di un colore improbabile che inizierà a starvi sulle scatole passato il primo mese (ve lo dice una che anni fa decise di dipingere la sua stanza di VERDE).
Soluzione carina è quella di realizzare delle strisce alternate di colore, sia su una sola parete, magari la più vuota, sia su tutta la stanza; in questo caso mi piace molto l' idea di realizzare le righe soltanto a partire da metà altezza in una specie di effetto boiserie (non sono riuscita a trovare foto carine, scusatemi).
2. Recuperate vecchi mobili, tutti in casa abbiamo vecchi tavolini, sgabelli, sedie, magari anche parecchio brutte ma che con un paio di mani di vernice possono diventare irriconoscibili.
Anni fa dipinsi di bianco un vecchio comò impiallacciato dalle forme vagamente Rococò, davvero antiestetico, mi è costato tempo e cinque mani di colore ma posso assicurarvi che ora è piuttosto notevole.
Qualche esempio:
3. Organizzare una spedizione punitiva all' IKEA.
Probabilmente è la cosa più mainstream e prevedibile che avrei potuto consigliarvi ma l' Ikea rappresenta la nostra ancora di salvataggio. Ho fatto una lista delle cose che mi occorrono e il totale è decisamente rispettabile.
Soprattutto, acquistando i prodotti della linea base i prezzi sono davvero imbattibili.
C'è solo il piccolo inconveniente dei mobili totalmente smontati (cerniere comprese), l' isteria che segue e relativa chiamata a rapporto di amici e parenti, meglio se geometri o dotati di laurea in ingegneria.
4. Utilizzo alternativo delle cose, che poi si collega in parte a quanto detto sul riciclo.
Cassette della frutta usate come mensole o portariviste, bancali in legno trasformati in letti e divani, avvolgicavi industriali trasformati in tavolini.
Per altre idee vi rimando a questo post.
Buon lavoro!
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