BEFFE LICENZE ET AMORI DEL DECAMERONE SEGRETO (1973) di Walter Pisani

Walter Pisani (nom de plume dietro il quale si cela in realtà Giuseppe Vari) dirige l’unico decamerotico della sua carriera, coinvolgendo nella pellicola due delle attrici più affascinanti del cinema Italiano che fu: Orchidea de Santis e Malisa Longo.
“Il poeta Cecco Angiolieri si è aggregato, in qualità di cantastorie e saltimbanco, alla compagnia viaggiante di Camillo. La dabbenaggine di quest’ultimo è tanta che Cecco, inventando contagiose malattie infantili, lo sostituisce con la di lui moglie Dinda sino a che la donna non rimane incinta. Nel frattempo, la compagnia è giunta in una città governata dal poetastro ser Gianni: Cecco, sfruttando la sua vocazione poetica, ottiene licenza di spettacolo per i compagni e ne conquista la donna, Tessa. Altra vittima dei suoi feroci scherzi sarà madre Lucrezia, nuova superiora del monastero locale”
Tralasciando l’ottimo cast artistico, che annovera l’azzeccato protagonista Dado Crostarosa, un caratterista di razza come Giacomo Rizzo e le succitate bellezze femminili, del film resta ben poco, girato diligentemente ma senza grandi idee nelle splendide location di San Gimignano.
Le trovate sono meccaniche o già viste, la critica anticlericale troppo goliardica e soprattutto l’insieme, se paragonato ad opere del medesimo filone (si pensi a Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno o Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti), appare incredibilmente contenuto e misurato. A tratti divertente