Viviamo proprio in un bel posto! Abbiamo il trasporto pubblico che fa quotidianamente bestemmiare. Le tariffe autostradali più care d’Italia e giù altre bestemmie. Scuole senza palestre. Paesaggio devastato dalle centraline, ma il costo dell’energia rincarato come quello dell’acqua. Per una visita specialistica dobbiamo sopportare liste di attesa sempre più lunghe: il tempo di morire d’infarto. Il servizio postale, meglio non menzionarlo. I generi alimentari costosi come pellicce. Gli abiti come i gioielli. Le case come un viaggio sulla luna. Ma allora mi chiedo: dov’è questa meraviglia che chiamiamo Valle d’Aosta? Ci culliamo in una percezione sbagliata della realtà. In questa soporifera ninna nanna abbiamo perso di vista i nostri interessi, mentre i dati dimostrano, in modo inequivocabile, che il rapporto costo e beneficio pende vistosamente a sfavore del beneficio. Neppure l’aria è buona e qui si muore di tumore più che altrove.
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