"Chiedo un urgente incontro presso la prefettura di Trapani al fine di scongiurare un imminente arresto del servizio di igiene pubblica non più gestibile per la negligenza ed incuria perpetrata da diversi soci della stessa società".
Sono parole di Giorgio Macaddino, componente della segreteria provinciale Uiltrasporti vista la situazione in cui versano i dipendenti della Belice Ambiente Spa, i quali non hanno ancora percepito gli stipendi dei mesi di giugno, luglio e agosto 2013, nonch´ il rimborso Irpef da 730. La segreteria provinciale della Uil Trasporti di Trapani ha chiesto un incontro con il prefetto trapanese per discutere del futuro dei lavoratori
«Ritengo irresponsabile l’atteggiamento assunto da diversi amministratori che stanno di fatto abusando del sacrificio immane dei lavoratori ormai allo stremo delle forze fisiche e psichiche in quanto ormai creditori della rimanenza del mese di giugno, luglio ed agosto 2013 nonch´ del rimborso IRPEF da 730- ha detto Macaddino, ed nella lettera al Prefetto ha aggiunto-
Vi sono gli estremi per potere perseguire chi si è reso probabilmente reo di abuso della manodopera dei lavoratori costretti a prestare la loro preziosa opera in cambio di continue mortificazioni e vessazioni che hanno già leso la dignità di essere umani e lavoratori allo stesso tempo. Abbiamo registrato come organizzazione sindacale diverse drammatiche testimonianze che hanno indotto interi nuclei familiari ad impegnare presso vari istituti perfino i loro preziosi in oro ed addirittura venderli per fronteggiare l essenziale di cui una famiglia ha di bisogno. Alla luce di quanto detto affidiamo alla prefettura – conclude - un intervento urgente che possa far delineare un percorso di responsabilità».