Il bolognese buon protagonista nel successo degli Hornets ai danni di Philadelphia: buone scelte in attacco e concentrazione in difesa per l’italiano. Per gli Hornets è la terza vittoria consecutiva
I New Orleans Hornets di Marco Belinelli continuano la loro ministriscia positiva di vittorie: nella notte italiana hanno superato anche Philadelphia raggiungendo così quota tre successi consecutivi.
New Orleans Hornets-Philadelphia 76ers 84-77
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- Marco Belinelli, 9 punti con Phila
Tre vittorie consecutive per gli Hornets (21-14), dopo quelle in casa di Boston e Washington, e una difesa che torna a far sorridere Monty Williams (79.7 punti di media incassati nelle ultime 3 partite). Philadelphia, priva di Iguodala e Hawes, gioca bene per quasi metà partita, prima di essere stritolata dai padroni di casa. Buona prova per Marco Belinelli, pulito in attacco per esecuzione e scelte e concentrato nella sua metà campo, dove ha concesso molto poco agli avversari diretti. Belinelli inizia con la tripla per i primi punti degli Hornets, servito da Chris Paul (3-4), e prima del tiro del -3, che vale i 5 punti personali con 6’20 da giocare nel primo quarto, ha già distribuito un assist a testa tra David West ed Emeka Okafor. Con 7 in fila di Nocioni, però, i 76ers toccano già un vantaggio consistente (13-21 con 4’39 da giocare per la prima pausa), ma sarà Jrue Holiday, con 3’27 sul cronometro del secondo quarto, a siglare il massimo vantaggio ospite sul +9 (31-40). Gli Hornets, però, tornano in partita come meglio sanno fare, vale a dire difendendo e giocando di squadra (concesso il 36.2% dal campo dopo due quarti, 14 assit smazzati contro 8), mentre Belinelli trova un ricevitore privilegiato in David West: sono per lui il terzo e il quarto assist della partita dell’italiano, in un finale di secondo quarto in cui West, scatenato, segna 10 degli ultimi 14 punti dei suoi (chiuderà con 14 con 5/8 dal campo e 4/4 ai liberi a metà gara).
errore — La buona difesa di Belinelli su Evan Turner, inoltre, costringe Philadelphia all’ennesimo errore a 7 secondi dalla chiusura del periodo, e soprattutto lancia il contropiede di New Orleams, che a 1.7 secondi prima dell’intervallo trova i tiri liberi di Emeka Okafor, che valgono il +3 e la chiusura del tempo con un parziale di 12-0 (43-40), con gli ospiti a sbagliare gli ultimi 7 tiri (compreso quello da metà campo di Brand alla sirena), di cui 4 tentati proprio da Turner. Il parziale si dilata addirittura a 17-0, con Belinelli che prende Beli prende in controtempo Jodie Meeks e finisce di tabella per il 48-40, segnando i primi 2 di 4 punti consecutivi (con il tiro del 50-42 a 10 minuti dalla fine del terzo quarto).
impatto — L’azzurro è così a quota 9 e offensivamente non avrà più molte opportunità, anche se Chris Paul prova a ricompensarlo dopo una palla rubata, servendolo per tentare (e sbagliare) la tripla del +10 a 5’28 dall’ultima pausa. Beli, comunque, non fa mancare il proprio apporto nella propria metà campo e non forza nulla, favorendo anche l’equilibrio della sua squadra in attacco, dove il gioco è strutturato per tirare in modo da non concedere rapide transizioni agli avversari. Mentre a tenere in piedi Philadelphia ci pensa Marreese Speights con 6 punti (56-51 con 4’31 prima del 36′), dalla panchina, per New Orleans, c’è un buon impatto da parte di Willie Green, che firma il tiro che vale per la prima volta il vantaggio in doppia cifra per i suoi (64-53) e poi Jason Smith, sulla sirena del terzo quarto, si prende il tiro che vale il 68-58 all’ultimo intermedio.
seconde linee — Coach Williams concede spazio alle seconde linee, e viene ripagato dall’impatto di Jack (6 punti, 4 rimbalzi, 3 assist in 18′) e Pondexter (5 con 2/2 al tiro e 4 rimbalzi in 11′), e quando Belinelli rientra in campo, a 6’34 dalla fine, il punteggio dice 77-64. Con i titolari in campo, però, gli Hornets commettono l’errore di abbassare troppo presto la tensione, e gli avversari ne approfittano: Kapono, con la tripla, riporta i 76ers a due possessi di distanza (77-71 a 4’30 dalla fine), Brand completa un parziale di 11-1 segnando il 78-75 da sotto, proteggendosi con il ferro. Nel frattempo Belinelli torna in panchina, perché Williams prova a sfruttare la serata buona di Green (11esima doppia cifra in 30 gare giocate in stagione), ma a fare la differenza ci pensano i pesi massimi: David West raccoglie un air ball di Paul, e segna da sotto il nuovo +5 (80-75 a 2’43 dalla sirena), Kapono, un minuto dopo, viene lasciato libero di tentare la tripla del -2, ma non va. Paul prova a far pagare l’errore dell’ex Heat, tentando a sua volta la tripla, ma non va nemmeno per lui, così Evan Turner può accorciare ulteriormente dalla lunetta (80-77 a 39.6 secondi dalla fine). Paul, però, vuole deciderla lui, e attacca il ferro bruciando sul tempo Brand, sul cambio difensivo (82-77 a 19.6 secondi dalla sirena). Time-out Philly, ma sul possesso successivo Kapono perde palla, e Paul, ancora lui, dalla lunetta certifica il terzo successo in fila per “Nola”.
New Orleans: BELINELLI 9 (3/5, 1/2), 3 rimbalzi, 4 assist, 1 recupero, 1 persa, 2 falli in 29′. West 17 (6/13, 5/6 tl), Paul 15, Okafor 13, Green 11. Rimbalzi: West e Okafor 8. Assist: Paul 5.
Philadelphia: Brand 14 (6/11, 0/1, 2/2 tl), Nocioni 13, Speights e Holiday 12, Young 10. Rimbalzi: Brand 10. Assist: Holiday 6.