Copertina Donna Moderna - Dicembre 2011
Iniziamo l'intervista pensando alla bellezza che la copertina mostra, pensando che in fondo Marisa è una fotomodella, l'ennesima in copertina! Pensando che Donna Moderna non ci abbia dato un'immagine fedele alla realtà - non siamo tutte modelle! - né abbia testimoniato il suo interesse sincero alle "donne della porta accanto" come lo scopo dell'iniziativa voleva far credere. Alla fine dell'intervista, dopo aver parlato per circa due ore con Marisa ci ricrediamo: Marisa è davvero una donna vera! Certo è di una bellezza disarmante, è alta 1.75cm, i suoi occhi sono profondi e i suoi lineamenti perfetti, ma nonostante il suo corpo da modella in prima pagina, riesce a conservare i valori, i legami e la dignità di una donna del sud, le preoccupazioni delle sue coetanee (il lavoro, la voglia di un'esperienza all'estero), i piedi saldi a terra e la "verità" di cui abbiamo bisogno. Un plauso a Donna Moderna, per aver comunque saputo comunicare nel volto di una modella, la sincerità di una ragazza comune e un plauso a Marisa, ragazza dignitosa ed energica, bella e piena di talento, tenace e appassionata.BS. Marisa, sei un'infermiera e una modella, hai legato due mondi all'apparenza inconciliabili; qual è stato il tuo percorso?M. Il mondo della moda mi è sempre piaciuto. Da piccola amavo disegnare abiti: con brandelli di stoffa creavo vestiti per me o per le Barbie. Conservo ancora i sogni di quella bambina, la gioia di disegnare e di esprimere la mia creatività. Desideravo iscrivermi a un'accademia che mi permettesse di approfondire il mondo delle arti figurative, ma per motivi pratici non ci sono riuscita. La mia scelta è caduta quindi sulla facoltà di Scienze Infermieristiche, qualcosa di pratico che potesse garantirmi un'occupazione in breve tempo. Studiando ho poi scoperto la passione per l'ambito sanitario, ho scoperto che professionalmente quello infermieristico è il solo campo che mi si addiceva. Oggi sono fiera di essere un'infermiera! La mia passione per la moda non è mai svanita, non sono diventata una stilista, ma dalla prima sfilata che ho fatto per caso a 15 anni per un atelier del mio paese, spinta anche da amici e conoscenti, ho continuato a partecipare a concorsi locali e sfilate, così, anche molto casualmente e senza sforzi! Un hobby, che mi permette comunque di coltivare una passione.BS. Cosa è mancato affinché tu diventassi una modella professionista?M. Non ho le caratteristiche fisiche per esserlo. Sono bassa (1.75 cm, ndBS), quindi prima che diventare modella diventasse un desiderio troppo forte ho affrontato la realtà di questo mondo, che richiede canoni fisici troppo rigidi e il dover scendere a compromessi a tutti i costi, cosa che non sono disposta a fare!
BS. Ti è mai capitato di essere discriminata per la tua altezza? O qualcuno ti ha mai chiesto in cambio qualcosa per la vittoria a un concorso piuttosto che per una sfilata?M. Sono fortunata perché non ho mai voluto investire seriamente in questo settore, perché l'ho presa come un gioco... quindi anche se è capitato non me la sono presa troppo! L'importante è essere sani e star bene con se stessi. Spesso si cercano modelle anoressiche, troppo magre, senza comprendere che la magrezza eccessiva è una malattia! Anche la mia professione e i miei studi, che in questo caso trovano un legame con il mondo della moda, mi insegnano che i disturbi alimentari sono patologie tremende. Io ho scelto di conservare il mio corpo sano senza raggiungere miti inaccessibili. Anche perché frequentando questo mondo ho scoperto che comunque spesso un corpo da passerella non basta, devi scendere a compromessi. Mi è capitato di arrivare seconda o terza alle finali regionali di Miss Italia (nel 2007 e nel 2011) perché non sono stata "carina" con gli organizzatori, ad esempio, oppure durante la partecipazione al programma Ciao Darwin, dove accompagnavo degli amici che fanno bodypainting (per i quali poso in costume da bagno), mi hanno chiesto di posare in topless... e ho rifiutato, perché non voglio strumentalizzare il mio corpo ma utilizzarlo per quello in cui credo a livello artistico, e per me il bodypainting in quella circostanza poteva essere comunque fatto in costume! Preferisco puntare su una carriera da fotomodella, dove non si è così rigidi sui canoni da avere e che mi permette comunque di interagire con artisti della fotografia, altra passione che coltivo a livello amatoriale, ma se diventare una modella significa scendere a compromessi... io non ci sto!BS. L'immagine che dai di te è quella di ragazza dignitosa, grintosa e che crede in quello che fa... ma sei indubbiamente bellissima, e in perfetta sintonia con gli standard ricercati. Tanto è vero che la grande occasione è arrivata e Donna Moderna ti ha scelto come indossatrice.M. Un'occasione inaspettata e arrivata del tutto per caso. Mi sono laureata da poco, ed essendo in cerca di lavoro, faccio lavoretti da hostess, modella, fotomodella. Il giorno della tappa salernitana del casting 'Donne vere' delle rivista stavo lavorando come hostess in uno degli store presenti all'evento; per gioco, in una delle pause, decido di partecipare. Dopo qualche ora mi comunicano che, non solo ero stata scelta per lo shooting interno, ma che, addirittura, sarei stata il volto della copertina! Ero felicissima!
Shooting interno alla rivista
Shooting interno
BS. Una bellissima esperienza che speriamo possa aprirti tante strade...M. E' ancora presto per comprenderne la portata, riconosco che mi ha dato una visibilità enorme, è una vetrina molto importante. Conservo delle bellissime sensazioni di questa esperienza: uno staff di fotografi, stilisti e truccatori eccellenti e cordiali, mi hanno trattato da principessa. Senza tenere conto poi della cornice naturale che mi ospitava, la costiera di Salerno e di Vietri sul mare, la mia terra.
BS. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?M. Sicuramente iniziare a lavorare come infermiera. Sto anche pensando a un'esperienza all'estero per migliorare la conoscenza delle lingue, o tornare a Parma, dove ho studiato. Per quanto riguarda la moda, mi godo le occasioni che mi si presenteranno davanti: grazie a Donna Moderna, infatti, sfilerò per un atelier di abiti da sposa e sarò nella giuria del concorso Miss Salerno. Insomma, piccole occasioni che mi riempiono di gioia e fanno ammortizzare il mio momento di disoccupazione!
BS. Ti senti una donna vera?M. Mi sento una ragazza come tante altre, mi sento orgogliosa della terra dalla quale provengo, del mio paese Castel San Lorenzo, fiero di vedermi in copertina e sempre accanto ai miei successi; sono legata alle mie origini e a quella dignità e quell'umiltà che i miei genitori mi hanno comunicato. Mi sento libera di scegliere e dire che aldilà del mio corpo bello in copertina sono una ragazza sincera, semplice, con tanti sogni e tante passioni.
E' questo che pensiamo anche noi... Marisa Maffeo è il volto del nostro futuro, è una giovane che investe su stessa coltivando la sua professione e la sua passione... con le sue gioie e le sue debolezze. Il nostro augurio è che possa ricevere dal futuro ciò che merita per la sua bellezza e per la sua energia.