Ben Ritrovati

Oggi è il giorno a cui tutti si riferivano, quando dicevano, "dopo le vacanze ci penso" "se ne parla dopo le vacanze". Il giorno del rientro alla normalità, alla routine, a scuola, a lavoro. Il giorno delle bollette da pagare e quello in cui cominciano tutte le cose che aspettavano un nuovo anno per essere iniziate.
Il nuovo anno noi l'abbiamo cominciato con la casa da pulire dopo averla abbandonata in fretta e in furia il 26 dicembre. Doveva essere una cosa breve ed invece siamo rimasti fuori per più di 10 giorni.
Abbiamo messo in valigia i giubbotti pesanti e gli stivali da nave e siamo partiti per il nostro appuntamento annuale con l'estero. Il nostro viaggio oltre confine. Abbiamo scelto l'Austria, sufficientemente vicina, con un pupo di tre mesi al seguito e particolarmente magica nel periodo Natalizio. 

Innsbruck. Per arrivarci, noi che veniamo dal sud, abbiamo macinato km e km di strada sgranando gli occhi alla vista delle Alpi, della loro imponenza e di tutto quel paesaggio bianco che non capita tutti i giorni di ammirare. Il sole che scintilla sul ghiaccio e la nebbia che rende tutto un po' spettrale.
Abbiamo preso una camera in una cittadina poco fuori Innsbruck Hall in Tirol e l'accoglienza e stata delle piu dolci e premurose che abbia mai avuto. La nostra camera era di quelle con il tetto a mansarda e con il pavimento di legno che scricchiolava quando ci camminavi, dalle finestre si vedeva il fiume Inn e si poteva stare in canottiera dal caldo che arrivava dai riscaldamenti a terra.

Questa prima vacanza in quattro è stata un esperimento. Uno di quelli che non sai bene come andranno a finire, che da un momento all'altro potrebbero saltare in aria, ma che invece è riuscito alla grande.
Abbiamo abbandonato i ritmi frenetici e ci siamo concessi il lusso della lentezza. Non siamo riusciti a vedere tutto tutto quello che avremmo voluto, ma ci siamo goduti i bambini. Nel modo in cui lo si puo fare quando non vuoi avere altro a cui pensare se non a loro. 

Abbiamo fatto incetta di strudel, pretzel e vin brulè. Ma anche di speck, wurstel, canederli, punch e sidro. Tante calorie ma anche tanto tanto gusto. Abbiamo sorriso alle stranezze del Sud Tirol, e ammirato le sue meraviglie.


Il bello di questi posti viene fuori tutto, soprattutto a Natale. Nei mercatini e in quel gusto particolare che hanno nell'addobbare. Case, negozi , strade, ovunque senti che c'è aria di natale.


La cosa che ha entusiasmato di più la princi sono state le vie delle Fiabe. Nel centro storico di Innsbruck ai palazzi erano appesi pupazzi raffiguranti le più famose favole del mondo. Da biancaneve a cuppuccetto rosso, da pinocchio al principe ranocchio. E si faceva a gara ad indovinarle o ad andarle a scovare tra i palazzi.
L'organetto a manovella, era proprio sotto il tettuccio d'oro e c'era questo signorone dall'aspetto burbero che regalava caramelle ai bambini e diffondeva un ovunque quella musica magica che fanno gli organetti a manovella. Tutto perfetto come se si fosse in film di quelli un po' fantasi, girati in un periodo non meglio definito tra il passato e il presente antico.


  Lasciando l'Austria, abbiamo fatto tappa in Valsugana, a Levico Terme, per visitare anche qui i famosi mercatini di Natale. Sorpresa nel bel mezzo del mercatino abbiamo scoperto il villaggio dei folletti aiutanti di babbo natale. 






Tra caldarroste e giocattoli di legno, frittele di mele e cioccolata calda abbiamo concluso così l'anno e il nostro viaggetto tra le meraviglie del periodo natalizio. 



Abbiamo fatto scorta di forza e buona volontà. Di ottimismo e stupore per affrontare al meglio questo nuovo anno. Ci siamo saldati al meglio come famiglia di 4, abbiamo trovato ognuno il suo ruolo e ognuno il suo spazio vitale, in questo microcosmo chiamato miglia e viaggiamo a vele spiegate verso il futuro.
Buon Inizio a tutti.
Il nostro appuntamento annuale con un viaggio, speciale: 2009, 2010, 2011