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Bene comunista

Creato il 20 luglio 2014 da 19stefano55

Sono un po’ di giorni che non scrivo ma non me ne ero accorto. Sembrerà strano ma l’ho motivato con la scala di Maslow  http://it.wikipedia.org/wiki/Bisogno  dove però il bisogno ultimo sulla sua scala lo rovescerei nella motivazione a non aver scritto qui per giorni.

Scrivere è un bisogno, si lo è. Ma se qualcuno per scrivere 200 parole, non a vanvera si intende, mi offre 20-30 centesimi, si centesimi, ecco che io scrivo. Ho due strade : quella di Maslow che mi ha fatto aprire questo blog 3-4 anni fa e la percezione che io guadagni qualcosa , scrivendo.

4 anni fa avevo uno stipendio medio-basso, lavoravo, e sicuramente non mi sarei mai soffermato su qualcuno che mi proponeva 30 centesimi, anzi avrei constatato come ormai eravamo un esercito di scrittori, giornalisti, pubblicisti, laureati in comunicazione e avrei blaterato qualcosa.

Ora faccio il conto 30 centesimi sono 9 euro al mese x 12 sono 108, magari 110 in un anno. Mi pago 2 viaggi a Milano se mi offrono l’alloggio senza pesare sulla famiglia.

Ragionamenti assurdi come quella parola che in ogni luogo rieccheggia nelle mie orecchie: bene comune.

In Parrocchia, all’equo solidale, alle associazioni di volontariato, dal Sindaco. Ma all’atto pratico che vuol dire ? dobbiamo favorire la cooperazione, condividere, meno ma a tutti, abbasso i padroni ladri, chi sfrutta il lavoro, chi ruba…..e il cielo è sempre più blu.. caro Gaetano.

Ma allora la parola comunista è buona? No per carità quei 4 scalmanati ideologhi di Rifondazione però comunista e se la chiamassimo Rifondazione Comune. Ah! sentite come suona bene, lo strumento come le auto da corsa nelle gare, è parte integrante del successo!

Cari figlioli Rifondiamo le vittime comuni (eh si!) dell’odio e dell’intransigenza.



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