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Bene e insieme

Creato il 05 novembre 2012 da Lanterna
Epperò non basta una lista, più o meno lunga, più o meno sentita. Non basta per dire cosa sento dentro di me ogni volta che Luca ed io stiamo insieme.
Beh, certo, noi in teoria stiamo insieme tutti i giorni: lui è lì quando torno a casa, ceniamo insieme, ci corichiamo insieme. E già questo lo apprezzo moltissimo, non a caso è il senso dell'essere sposati.
Ci sono però occasioni in cui lo stare insieme diventa centrale nella nostra vita, in cui non si fanno cose insieme ma si sta insieme. Per esempio, quando siamo in vacanza. Per esempio, questo weekend.
In cui siamo partiti con tutt'altri obiettivi e siamo principalmente stati insieme: nella mascherata dei cosplay, nell'incontro con gli amici, la sera a cena e poi a letto (a guardare Ulisse dopo anni che non vedevamo più un documentario, che vi pensate?), a colazione, pranzando con una pizza da asporto davanti al mare. Il nostro mare.
Certo che ci riflettevo proprio ieri: Sholeh Zard è stato scritto più a Levanto che a casa mia. Lo so, a casa l'ho accuratamente preparato, ma poi l'ho fisicamente scritto in spiaggia, sulle panchine del lungomare, al parchetto, in stazione. Perché? Secondo me non solo perché a Levanto ho più tempo. Secondo me anche e soprattutto perché per me è un luogo pieno d'amore, dove stare con mio marito e la mia famiglia significa star bene.

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