When I see Benedetta Bruzziches, I see her bags and when I see her bags, I see Benedetta Bruzziches. I mean, they are an unique thing and a thing just unique…
“For three years now, someone confuses me with a bag!”
Benedetta is 27 years old, was born in Caprarola, a village in Viterbo province.
She loves to pick mushrooms, smell the fruit to know if it is good and does not have a television at home.
She loves to travel and has lived in Rome, Milan, India, China and Brazil.
She decided to return to Viterbo where she built her own studio, her fairytale and bags breathe the fresh air.
Benedetta does not draw a collection. Her bags, she writes them, she tells them.
Each bag has a story, a character, an emotion that takes shape in materials and fabrics that she chooses with passion.
“And if I meet you with one my purse, I’m sorry if I open it and look inside, I do not steal anything, I’m just looking for other stories”
Quando vedo Benedetta Bruzziches, vedo le sue borse e quando vedo le sue borse, vedo Benedetta Bruzziches. Insomma, loro sono un’unica cosa e una cosa semplicemente unica…
“Da tre anni a questa parte qualcuno mi confonde con una borsa!”
Benedetta ha 27 anni, è nata a Caprarola, un paese nella provincia di Viterbo.
Ama raccogliere i funghi, odorare la frutta per sapere se è buona e non ha la televisione a casa.
Ama viaggiare ed ha vissuto a Roma, Milano, India, Cina e Brasile.
Ha deciso di tornare a Viterbo dove ha costruito il suo laboratorio, la sua favola e le borse respirano l’aria buona.
Benedetta non disegna una collezione. Le sue borse, le scrive, le racconta. Ogni borsa è una storia, un personaggio, un’emozione che prende forma nei materiali e nei tessuti che sceglie con passione.
“E se vi incontro con una mia borsa, non me ne vogliate se la apro e cerco dentro, non vi rubo nulla, sono solo alla ricerca di altre storie”
The Bag Diaries. I Diari Della Borsa.
…So in her trip to Cuba, searching of a word, a dream, a smile, Benedetta tells the people story. Her bag is transformed into a declaration of sincerity, witness of the popular identity that makes us all brothers.
Benedetta Bruzziches bags are not satisfied with being fashionable, first of all they are life stories.
…Così nel suo viaggio a Cuba, alla ricerca di una parola, un sogno, un sorriso, Benedetta vuole raccontare la storia di un popolo. La sua borsa si trasforma in una borsa dichiarazione di sincerità, testimone di quell’identità popolare che ci rende tutti fratelli.
Le borse di Benedetta Bruzziches non si accontentano di essere fashion, prima di tutto sono storie di vita.
My name is Esperanza and love life! MI CHIAMO ESPERANZA E AMO LA VITA!
My name is Francesco, I have 90 years old and I’m a cutter sugar cane and now I sell hats. MI CHIAMO FRANCESCO, HO 90 ANNI FACCIO IL TAGLIATORE DI CANNE DA ZUCCHERO E ORA VENDO CAPPELLI.
I am Nereida, I have nothing, I have only my 4 children. IO SONO NEREIDA, NON POSSIEDO NULLA, HO SOLO I MIEI 4 FIGLI.
Life is only one and you have to live it! LA VITA E’ UNA SOLA E DEVI VIVERLA!
We are musicians and we are happy to live in our beautiful country. NOI SIAMO MUSICISTI E SIAMO FELICI DI VIVERE NEL NOSTRO BEL PAESE.
Leo, 100% Cuban, I am happy, I am what I am!! Sure! LEO, 100% CUBANO, SONO COME SONO!! SICURO!
I like the view of the sea. A ME PIACE LA VISTA DEL MARE.
“Have a nice trip”
“Buon viaggio”
Benedetta Bruzziches