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Benedetto Ciccone

Da Danielevecchiotti @danivecchiotti
La vera tragedia italiana non si sta affatto consumando in Emilia, no. L’esperienza del terremoto, per quanto terrificante e dolorosa, fa parte della nostra natura di essere umani soggetti a forze incontrollabili.L’orrenda, ributtante, vomitevole visita milanese di Ratzinger, invece, è tutta opera nostra, una mostruosità sociale che, non ribellandoci ad essa, continuiamo a cercarci e volerci. Milioni di euro buttati nel cesso dell’oscurantismo papale, nella fogna della propaganda vaticana la quale, in questi giorni di scandali sempre risaputi ma una volta tanto messi nero su bianco, dovrebbe pensare a difendersi anziché andare all’attacco.E’ che proprio il Führer del cattolicesimo non ce la fa, è più forte di lui, la voglia di surclassare la sua grande rivale di spiritualità-pop lo domina. Così ogni volta che Madonna inizia un tour mondiale, ecco che lui immediatamente deve rispondere organizzando uno show che sorpassi Lady Ciccone per sfarzo e richiamo di pubblico, un grande spettacolo del nulla a costo esorbitante (per la comunità, non certo per lui) col quale dimostrare al mondo che l’unica vera material girl è lui. Pare infatti che – dal manoscritto dello scandaloso libro inchiesta di Gianluigi Nuzzi appena uscito per Chiarelettere – sia stato misteriosamente trafugato un capitolo in cui si rendevano noti alcuni riservatissimi appunti del pontefice intitolati “Confession on the churchfloor” che contenevano , tra l’altro, i disegni di modelli di intimo sadomaso che Ratzinger pensava di usare durante l’omelia. La sezione scomparsa, inoltre, includeva una lunga riflessione teologica sullo spinoso tema “Ma quale Lady Gaga? L’anti-Madonna sono io”.Ci si scherza su, anche se, in realtà, non c’è proprio niente da ridere. L’arroganza del vaticano, il suo schiacciare tutto e tutti in nome dell’autoconservazione, la dittatorialità papale che, senza il minimo diritto, succhia denaro, risorse e sangue all’Italia, sono la piaga numero uno del nostro paese, il male principale, il vero e proprio nemico da combattere.E lunga vita a Santa Louise Veronica, vera e unica icona del religion-pop. Lei, almeno, i suoi world tour se li paga da sé.

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