Salve gente scrittevole, oggi vi parlo di un progetto che mi ha colpita molto.
In quanto appassionata di moda, mi capita spesso di dare un’occhiata ad alcuni fashion blog, sia quelli che apprezzo che quelli che invece detesto. Nell’ultima categoria si è confermato negli ultimi giorni il fashion blog più famoso d’Italia, ovvero la celebre theblondesalad, Chiara Ferragni.
In particolare, sto parlando di un post di qualche giorno fa. Andando oltre le righe in cui si parla dei vestiti indossati si può arrivare a qualcosa che trovo veramente scandaloso. Tra una borsa e un paio di scarpe, in questo post Chiara trova anche il tempo per parlare della Twitter competition di Tommy Hilfiger. Cosa si vince? Un viaggio in Uganda con Chiara.
Sì, purtroppo avete letto bene.
Ho cercato qualche informazione su internet e non ho trovato molto al riguardo, quindi non riesco bene a capire se si tratti di una collaborazione ufficiale proposta dal brand o se sia un tentativo di pubblicizzare l’iniziativa, ma a esser sincera mi fa piuttosto schifo in entrambi i casi. Nel primo caso mi chiederei perché scegliere una testimonial che spende migliaia di euro al mese in vestiti. Nel secondo caso, invece, troverei veramente di cattivo gusto la scelta di parlarne in un post scriptum che segue un post in cui si parla dell’outfit del giorno.
Sulla pagina di Tommy Hilfiger piovono commenti di utenti che criticano la scelta della Ferragni, sebbene appunto non sia ancora riuscita a capire con esattezza il collegamento tra i due. Fino a quando si tratta di moda, se una persona vuole spendere in vestiti la cifra che equivale a qualche stipendio di una persona normale, affari suoi. Posso non condividere, ma non mi infastidisce neppure. Però, quando si tirano in causa iniziative di beneficenza e quando sono coinvolti soggetti di questo tipo, tendo a essere lievemente schifata.
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