Benghazi

Per tutta la mia infanzia ho sentito i ricordi di mia madre su Benghazi. Mi sembra di vederla, anche se non ci sono mai stata. Ricordi pieni di nostalgia, dolore di chi ha perso tutto, sono dovuti scappare feriti e con gli abiti estivi e le chiavi di casa.

Con una certa curiosità appena vedevo le notizie provenienti da Bengasi, mi precipitavo a vedere. Il lungomare, la città, la mia famiglia ci ha lasciato proprietà e morti in questa città.

Mio nonno mi diceva di non fidarmi dei libici, lo avevano tradito…… si salvò per miracolo, ma gli rimase il mal d’Africa tutta la vita.

Adesso un’altra  rivoluzione, altro orrore, Gheddafi e’ matto completo, c’è da aspettarci il peggio prima della fine.

Non mi faccio illusioni. Non credo che vedrò mai Bengasi. Sara’ destino ma se adesso e’ nelle mani di Al Qaeda c’è poco da fare. Il mio bisnonno aveva l’emporio dell’aeroporto di Bengasi, scherzando con un caro amico mi consigliava di rivendicare con il nuovo regime i diritti sul duty-free……..

Per gli amici italiani, preparatevi, arriveranno anche a nuoto ………ogni scusa è buona per andar via, avrete tanti lavavetri, ma in futuro se vi va bene potreste avere tanti ristorantini di couscous e mafrum, cucinano divinamente i libici!