Nel film ci sono macchine, donne, gente famosa senza motivo. Sembra la storia di Bossi ma quando Woody Allen ha girato non era così c'erano Berlusconi, le escort, le feste, Bossi e il sole. Ora piove, ci sono gli esondati, è cambiato tutto''. Roberto Benigni non risparmia battute sull'attualità durante la presentazione del film di Woody Allen girato nella capitale, 'To Rome with love', nelle sale dal 20 aprile.
Benigni scherza pure sulla segretezza del film, una trama tenuta nascosta, come d'abitudine per Allen. «Ho avuto la sceneggiatura di contrabbando e per soli 10 minuti. Chi me l'ha fatta vedere ha sottolineato, io non ti ho dato niente. Ma che dire? È una di quelle occasioni in cui si dice sì a prescindere.
Allen è un grande del secolo, fra 100 anni rifacendo Midnight in Paris si metterà lui tra i grandi come Matisse. Allen - aggiunge Benigni con le sue poetiche immagini allegoriche - è come una nevicata d'agosto o un'eclissi di luna». Ma sul perchè Allen abbia scelto Benigni, lo stesso Roberto si esprime così: «Dopo Penelope Cruz ed Ellen Page sono il più bello del cast di sicuro. Mi ha scelto per la bellezza insomma.