Roberto Benigni vola alto con la Bibbia e fa il pieno di ascolti su Rai1: la prima delle due serate dedicate ai Dieci Comandamenti ottiene 9,1 milioni di telespettatori, pari al 33.23% di share. Un risultato che non riesce a ripetere i record dell'esegesi dell'Inno di Mameli (15,3 milioni con il 50% per la serata di Sanremo che ospitò la straordinaria lectio dell'attore e regista), nè dello show sulla Costituzione, La più bella del mondo (12,6 milioni e 44% a dicembre 2012), ma che conferma la capacità del premio Oscar di essere evento, monopolizzando la platea televisiva e incollandola al piccolo schermo. E guadagnando la promozione a pieni voti della chiesa, con giudizi che vanno da «grande prova» a «miracolo in tv». A parte l'incipit pirotecnico sulla cronaca, con la satira su Mafia capitale, Benigni, solo con la sua voce nella scenografia francescana disegnata da Castelli, entra subito nel cuore del messaggio biblico, intima che Dio c'è, chiede dieci secondi di silenzio, dà corpo alle Tavole della legge.
E il pubblico è lì, attento, non cede alla tentazione dello zapping: lo show sfiora i 10 milioni di spettatori più volte (9 milioni 923 mila con il 34.23% quando parla della liberazione di Israele da parte di Mosè grazie all'intercessione di Dio, e 35.65%, picco di share, poco prima delle 23), ma sostanzialmente l'ascolto si mantiene costante per tutta la durata della puntata. Davanti alla tv ci sono un pò tutti: più donne che uomini (rispettivamente il 36.20% e il 29.64%), di tutte le età (45.67% sugli over 65, 36.51% nella fascia 55-64 anni ma anche i giovani, 15-24 anni, lo seguono con interesse, con un 26.59%).
Trasversale anche l'estrazione sociale del pubblico (39.21% sulla classe alta, 34.32% su quella media), con un boom tra i laureati (43.87%). «È il programma più visto dell'anno escludendo Sanremo», twitta soddisfatto il direttore di Rai1 Giancarlo Leone. Plauso anche dal direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, che ringrazia lo «straordinario» Benigni per la serata di «grandissima profondità e bellezza». Al coro si unisce un commosso Nicola Piovani, autore delle musiche della serata: «Benigni ieri sera è stato meraviglioso e spiazzante come sempre, sapevo qualcosa di quel che avrebbe fatto ma poi quando lui va in diretta ha sempre due marce in più per sorprenderti».
«Stavolta o mi arrestano per vilipendio alla religione o mi fanno cardinale», ha ironizzato ieri sera il premio Oscar provando a stemperare le tensione di un compito così delicato come l'analisi dei precetti divini. Scommessa vinta, secondo Famiglia Cristiana, che gli dedica la prima pagina online e non esita a definire la serata un «miracolo in tv». Il Sir, l'agenzia dei vescovi, parla di un «Benigni in punta di piedi» che ha dimostrato «come si possa fare spettacolo vero senza scadere nella ricerca di consensi costi quel che costi, facendo leva solo sulla propria arte e sulla fedeltà a contenuti veri dopo tremila e passa anni». Plaude anche Avvenire: «Solo Benigni poteva riuscire nell'ambizione temeraria di misurarsi in prima serata su Rai1 su un tema alto, altissimo, incommensurabile come i Dieci Comandamenti».