Città dell’amore per eccellenza dicono sia Parigi per il suo romanticismo, ma anche Verona non scherza per la ben nota vicenda di Romeo e Giulietta, e dicono che anche Vienna così legata alla vicenda della principessa Sissi.
Quei materialisti della Durex, nota fabbrica di profilattici, hanno invece eletto Bologna quale città dell’amore attribuendole il nome di “Loveville” in quanto città che ha registrato il maggior numero di vendite pro capite di prodotti legati alla sfera sessuale, rilevate dai sistemi di monitoraggio Nielsen per i mass market, e IMS per il canale farmaceutico, nei 2 mesi di competizione (dal 15 gennaio al 15 marzo), con una spesa totale di 546 mila euro.
Castellammare del Golfo invece può ambire al titolo di “Città dei preliminari“, cosa questa che potrebbe non far contenti i manager della Durex, perchè non c’è consumo senza consumazione.
A risollevare l’umore dei manager della Durex però può forse valere la precisazione che tale titolo di “Città dei preliminari” che presto ci si augura sarà riportato nella segnaletica, è stato guadagnato sul campo dalla ridente cittadina in quanto città dei progetti preliminari, in particolare i progetti preliminari per l’esecuzione dell’impianto di depurazione delle acque reflue, per essere precisi.
E’ di oggi infatti l’ennesimo annuncio intorno al progetto preliminare del depuratore cittadino, salutato dal Sindaco attuale come: “Un altro importante passo avanti” verso, è da ritenere, l’agognato rapporto completo.
“Depuratore: conferenza di servizi della commissione regionale Lavori Pubblici
Il sindaco: “Attendevamo questo passaggio. Un altro importante passo avanti”.
«La conferenza di servizi della commissione regionale Lavori Pubblici è l’altro momento importante che attendevamo per l’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto di depurazione. Dopo l’undici maggio, se i pareri saranno favorevoli, avremo fatto un importante passo avanti e speriamo non ci siano più ostacoli burocratici che rallentino l’iter per la realizzazione dell’atteso depuratore». Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola poiché il prossimo undici maggio è stata convocata da parte della commissione regionale Lavori Pubblici, la conferenza di servizi riguardante il progetto preliminare del nuovo impianto di depurazione “da ubicare in prossimità della radice del molo foraneo, relativi emissari e condotta di scarico sottomarina”. Il progetto, essendo Castellammare in procedura di infrazione comunitaria perché non provvista di impianto di depurazione, è stato finanziato con la delibera Cipe numero 60 del 2012, per un importo complessivo di diciottomilioni e trecentomila euro. La conferenza ha lo scopo di acquisire pareri, concessioni, autorizzazioni da parte degli enti interessati. A relazionare sarà l’ingegnere capo del Genio Civile di Trapani, Giovanni Indelicato. Oltre una decina i pareri necessari. La conferenza di servizi è stata convocata «dopo che la commissione regionale ha acquisito la delibera del consiglio comunale con cui è stato dato atto di indirizzo alla giunta di avviare le procedure per la redazione della variante allo strumento urbanistico -spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Già l’undici febbraio, nella preconferenza di servizi della commissione regionale Lavori Pubblici, era stato dato parere favorevole al progetto, rinviando alla nuova conferenza di servizi, possibile solo dopo l’acquisizione della presa d’atto da parte del consiglio comunale».
Il progetto prevede la realizzazione “a gravità del collettore principale, che si svilupperà da via Medici fino al nuovo impianto di depurazione con una condotta di sezione e pendenza adeguata a gravità, in sostituzione della condotta in pressione, tale da giungere ad una quota di ingresso del nuovo impianto di depurazione da allocare nell’area antistante all’ingresso delle gallerie previste nel progetto, cioè scavando a cielo aperto sull’ammasso roccioso da quota 13 metri slm a quota 3 metri sul livello del mare, collocando la base delle vasche dell’impianto poste a partire da quota 0 sul livello del mare. Questo al fine di minimizzare i costi di sollevamento dei reflui e realizzare i comparti dell’impianto in ambienti facilmente accessibili…” ”
In precedenza era il 26 febbraio 2015:
“Depuratore: domani conferenza stampa a Palazzo Crociferi
Dopo il voto del consiglio comunale a favore della “presa d’atto del progetto preliminare relativo ai lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione da ubicare interrato alla radice del molo foraneo, relativi emissari e condotta di scarico sottomarina. Atto di indirizzo per la giunta municipale per la redazione della variante allo strumento urbanistico”,
domani, venerdì 27 Febbraio, alle ore 10, nella sala giunta di Palazzo Crociferi, in corso Bernardo Mattarella, il sindaco Nicolò Coppola, illustrerà l’iter procedurale riguardante i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione.”
E prima era solo il 19 gennaio 2015:
“Il sindaco Coppola: “Siamo in attesa della pre conferenza di servizi, che deve essere convocata dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente”
«Il tema “depuratore” è diventato cruciale nelle ultime settimane a dimostrazione del fatto che, aldilà delle polemiche, è forte la consapevolezza che su questa vicenda ci giochiamo un bel pezzo di futuro. Va chiarito che non ci sono decisioni politiche influenzanti le diverse scelte tecniche, bensì una progettazione preliminare che era finalizzata all’ottenimento del decreto di finanziamento arrivato quattro mesi dopo e costituito da complessi incartamenti. Va detto poi che compete al responsabile del procedimento, valutare motivatamente la necessità di integrare o di ridurre, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dell’intervento, i livelli di definizione e i contenuti della progettazione, salvaguardandone la qualità». Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola, in riferimento al progetto sul depuratore. «Ad oggi siamo in attesa della pre conferenza di servizi, che deve essere convocata dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, al fine di arrivare al delicato momento dell’approvazione definitiva del progetto per procedere poi alla fase di appalto. In tal senso è già stata prodotta relazione istruttoria, da sottoporre alla commissione regionale, da parte dell’ingegnere capo dell’Ufficio del Genio Civile di Trapani, Salvatore Pirrone. Per usare una metafora ciclistica – prosegue il sindaco Nicolò Coppola- possiamo dire che tutta quella strada finora percorsa (dall’individuazione del sito alla progettazione) costituisce il tratto in pianura, adesso inizia il tratto in salita; tenendo conto che trattandosi di un sito sensibile bisognerà superare le difficoltà urbanistiche ed i numerosi vincoli finora non sufficientemente valutati. Abbiamo investito delle problematiche il consiglio comunale dove, a breve, approderà l’approvazione del progetto preliminare in variante allo strumento urbanistico. Mio malgrado la partita è ancora aperta, ma l’oggettiva complessità e le lungaggini dell’iter burocratico non possono dipendere né dal sindaco né dai suoi tecnici. Continueremo a lavorare con energia ed imprimere la forza necessaria affinchè la complessa macchina così avviata, non rallenti. Discorso delicato resta il depuratore di Scopello per il quale il sito individuato nel P.R.G. va cambiato avendo il parere negativo della Sovrintendenza per cui l’approvazione dovrà seguire la prassi della variante di opera pubblica».”
Ma in precedenza eravamo già alla gara d’appalto, l’otto marzo 2014, quando il ministero come l’uomo Del Monte aveva detto si:
“Depuratore: Sì del Ministero dell’Ambiente
Il sindaco: “Possiamo avviare le procedure di gara. Soddisfatto anche per il benestare ad un depuratore a servizio di Scopello”.
«Adesso dopo l’approvazione in linea tecnica del progetto, possiamo avviare le procedure di gara per la realizzazione del depuratore di Castellammare, delle fognature di Scopello e zone limitrofe. Sono davvero soddisfatto per il risultato ottenuto dopo l’incontro a Roma: Castellammare avrà oltre al suo depuratore anche le fognature ed il depuratore per una località di pregio, qual è la nostra Scopello. I progetti già ammessi a finanziamento in via preliminare, hanno ottenuto anche il benestare per realizzare un depuratore a servizio di Scopello, nella zona di Piano Vignazzi. Non posso che essere lieto di quanto si prospetta per la nostra cittadina». Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola che, con soddisfazione, spiega i dettagli dell’incontro tenutosi a Roma. «Gli esperti del Ministero, i professori Rolle, Mazzola e Beccari, hanno analizzato in dettaglio il progetto per il nuovo depuratore e le fognature di Scopello che abbiamo trasmesso tramite l’assessorato regionale all’Energia. Il Ministero ha verificato -spiega il sindaco- che l’intervento proposto consente di superare le criticità di cui alla direttiva Cee n 271/91, causate dalla mancata depurazione dei reflui scaricati nel Golfo di Castellammare e per le quali, assieme ad altri siti sensibili, l’Italia trovandosi in procedura di infrazione comunitaria, è stata deferita alla corte di Giustizia Europea. La verifica del progetto è avvenuta alla mia presenza, del responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Simone Cusumano, del supporto al Rup, l’ingegnere Simone Vuturo e dei consulenti: l’ingegnere Onofrio Amato e l’ingegnere Michele Torregrossa; presente anche l’ingegnere dell’assessorato regionale all’Energia Mario Cassarà. Adesso possiamo procedere, dopo l’approvazione in linea tecnica del progetto -conclude il sindaco Nicolò Coppola- con la gara d’appalto, dotando finalmente Castellammare di un impianto funzionale e moderno, che consenta di rispettare il nostro ambiente». Il progetto per la costruzione dell’innovativo depuratore interrato alla radice del molo foraneo, e quello per la realizzazione delle fognature di Scopello, è stato finanziato con delibera Cipe n 60 del 2012 (con 23 miloni di euro). Il dirigente dell’Utc, Simone Cusumano, sottolinea che il progetto del nuovo depuratore «è stato redatto secondo specifiche direttive dettate dall’amministrazione, sia quella attuale che la precedente guidata dall’ingegner Marzio Bresciani con la collaborazione e la consulenza esterna di numerosi professionisti». In dettaglio, spiega Cusumano, la tipologia del nuovo depuratore «è del tipo MBR biologico, a fanghi attivi; la separazione solido-liquido finale avverrà con moduli di membrane, e rappresenta quanto di più tecnologicamente avanzato esista a livello europeo e mondiale. L’impianto progettato per 30mila abitanti, sarà realizzato interrato con uno scavo che interesserà 42mila metri cubi di materiale lapideo, avrà una superficie di mq 3200 circa ed un’altezza media di 12 metri. Sarà realizzato con una struttura in calcestruzzo armato –spiega l’ingegnere- e soprastante solaio in grado di consentire il passaggio dei mezzi pesanti. L’impianto progettato avrà la capacità di depurare le acque ad un livello tale che, con una semplice disinfezione, consentirà il riutilizzo sia per attività portuali che per la pulizia delle strade. Sarà realizzato un piccolo impianto che convoglia in apposita vasca le acque depurate per il nuovo utilizzo. Verrà realizzata una condotta sottomarina di 700metri per allontanare le acque depurante non riutilizzate. Per la rete fognaria di Scopello -conclude il dirigente dell’utc- tutti i reflui confluiranno in un piccolo depuratore che sarà realizzato in contrada piano Vignazzi e con condotta sottomarina, che scaricherà al largo i reflui trattati, in sostituzione della condotta marina che avrebbe trasportato i liquami non trattati al depuratore di Castellammare».”
Nel 2013, il 21 febbraio, ad informarci che era “finito il tempo dei preliminari” era stato il precedente sindaco Marzio Bresciani
“Ultimi passaggi per il depuratore a Castellammare e le fognature a Scopello. I progetti finanziati con 23 milioni di euro di fondi Cipe.
«Manca appena l’ultimo passaggio, cioè la redazione del progetto esecutivo, già richiestoci dalla Regione e finalmente Castellammare avrà il suo depuratore e la nostra bellissima Scopello avrà il sistema fognario». Il sindaco Marzio Bresciani esprime grande soddisfazione per un altro, importantissimo, risultato raggiunto. Diciottomilioni e trecentomila euro per il nuovo depuratore e cinque milioni per la realizzazione del sistema fognario nel centro abitato di Scopello e zone costiere limitrofe, già finanziati con delibera Cipe. L’ultimo passaggio è la redazione del progetto cantierabile. Il dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti ha chiesto al Comune quest’ultimo pargetto, dopo l’accordo di programma quadro, di fine gennaio, tra il Ministero dello sviluppo Economico, dell’Ambiente e delle Infrastrutture, con la Regione. Si tratta dell’ultima fase poiché gli interventi dell’Apq sono dotati di copertura finanziaria prevista nella delibera Cipe del 2012, con cui il Comune di Casstellammare incassa ben ventitré milioni di euro. «Per il nostro paese questo è un traguardo storico, poichè consentirà di risolvere il problema fognario –afferma il sindaco Marzio Bresciani-, al quale abbiamo lavorato fin dall’insediamento in modo da porre fine all’emergenza ambientale, causa della procedura di infrazione comunitaria cui rientra Castellammare, per il suo depuratore mai entrato in funzione». Diciotto milioni e trecentomila euro serviranno per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da ubicare in caverna alla radice del molo foraneo, con relativi emissari e condotta sottomarina, gli altri cinque milioni per la realizzazione della rete fognaria nel centro di Scopello e zone limitrofe Attualmente Castellammare non è dotato di alcun impianto di depurazione e i liquami vengono versati in mare tramite una inefficiente condotta sottomarina. Il vecchio depuratore, costruito negli anni ’70 in contrada Cerri, fu immediatamente disattivato non appena entrato in funzione. «Oggi possiamo dire di essere più che soddisfatti, poiché mancano le ultime procedure ed il nostro progetto diventerà realtà-continua il sindaco Marzio Bresciani-. Un iter lungo e difficoltoso, seguito con attenzione dal vicesindaco Carlo Navarra, che ha portato ad un risultato importantissimo per Castellammare che ha ottenuto il finanziamento totale del progetto. Traguardo altrettanto importante è quello di essere riusciti ad ottenere un’altra grande cifra, pari a 5 milioni di euro, per un’area di pregio qual è Scopello, dove ci sarà finalmente la rete fognaria».”
E poichè si sa l’amore fisico è vario e in certi casi come è noto può anche trascendere, in posizioni e pratiche poco ortodosse, non si era mancato di informarci il 3 maggio 2012 (saranno tre anni a giorni) della “pioggia dorata” di fondi:
“Pioggia di fondi Cipe: stanziati 23 milioni di euro per Castellammare. Finanziata la costruzione di un depuratore in caverna, alla radice del molo foraneo. Cinque milioni di euro anche per la rete fognaria di Scopello
«Un traguardo importantissimo per il nostro paese che consentirà di risolvere il problema fognario, al quale abbiamo lavorato fin dall’insediamento per porre fine all’emergenza ambientale esistente, causa della procedura di infrazione comunitaria cui rientra Castellammare, per il suo depuratore mai entrato in funzione». Grande soddisfazione del sindaco Marzio Bresciani per la pioggia di fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica che ha finanziato oltre 23 milioni di euro per Castellammare: diciottomilioni tondi serviranno per la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da ubicare in caverna alla radice del molo foraneo, con relativi emissari e condotta sottomarina, gli altri cinque milioni per la realizzazione della rete fognaria nel centro di Scopello e zone limitrofe. «Il nostro progetto prima ha superato l’esame del nucleo di valutazione dell’ufficio Regionale della Programmazione, quindi abbiamo chiesto gli incontri al commissario delegato per l’emergenza bonifiche e la tutela delle acque in Sicilia -spiega il vicesindaco Carlo Navarra-, in modo da acquisire i 24 pareri necessari che sono stati tutti favorevoli. Le nostre continue interlocuzioni a Roma hanno portato a questo grandioso risultato con il finanziamento totale (determinazione del CIPE del 30 aprile) del depuratore, riuscendo ad ottenere anche un’altra grande cifra, pari a 5 milioni di euro, per un’importantissima area qual è quella di Scopello, dove ci sarà finalmente la rete fognaria». Attualmente Castellammare non è dotato di alcun impianto di depurazione e i liquami vengono versati in mare tramite una inefficiente condotta sottomarina. Il vecchio depuratore, costruito negli anni ’70 in contrada Cerri, fu immediatamente disattivato non appena entrato in funzione. I dettagli del finanziamento e del progetto per il nuovo depuratore, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa sulla quale sarà data precisa comunicazione in seguito.”
Ed allora pur essendo in aprile e non essendo frequenti i temporali in questa stagione, come sfuggire alla facile associazione con un Gene Kelly impegnato in “Singin in the rain” ?
Qui si faceva il punto sul depuratore prima del finanziamento CIPE ed eravamo “solo” nel marzo del 2011.