venerdì 27 gennaio – ore 20:30
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o ITIS Galilei – via Conte Verde, 51 – Roma
in occasione della
“Giornata della memoria”
in contemporanea con
Milano, Napoli, Verona e Venezia
BENVENUTI IN ITALIA
al termine della proiezione, Giulio Cedernamodererà l’incontro conHevi Dilara (autrice di uno degli episodi), Beritan Baris Encu (rifugiata curda)
Aline Hervè (montatrice), Saba Anglana (cantante), Renaud Personnaz(formazione di base)partecipanoMonika Bulaj (fotografa), Theo Eshetu (video-artista), Alì Baba Faye (sociologo)
Agostino Ferrente (regista), Giovanni Piperno (regista) , Alessandro Portelli (scrittore, Circolo Gianni Bosio) Benvenuti in Italia è costituito da cinque cortometraggi scritti, girati e diretti da ragazze e ragazzi immigrati in Italia. Un mosaico di piccole storie accomunate dalla ricerca di uno sguardo interno sulla condizione di migrante e, insieme, un ritratto composito dell’Italia e del suo sistema di accoglienza riflesso negli occhi di chi arriva. Cinque episodi girati a dieci mani da Alik Amiri, Hamed Dera, Hevi Dilara, Zakaria Mohamed Ali e Dagmawi Ymer.
Aluk Amiri, rifugiato afghano giunto in italia all’età di quindici anni, racconta il giorno del diciottesimo compleanno del suo alter ego Nasir in una casa famiglia di Venezia.
Zakaria Mohamed Alì, costetto a lasciare Mogadiscio, dà voce ai sogni di gloria di Dadir, calciatore senza biglietto costretto a viaggiare su e giù per l’Italia per giocare con la “sua” nazionale.
Hevi Dilara, rifugiata curda, fornisce il ritratto di una giovane coppia di rifugiati che vivono da qualche settimana con la loro neonata in un centro di prima accoglienza di Portici.
Il burkinabé Hamed Dera incontra e racconta gli ospiti della pensione “Chez Margherita” di imminente chiusura.
Il filmaker etiope Dagmawi Yimer, sbarcato a Lampedusa cinque anni fa, segue il mediatore culturale senegalese Mohamed Bamentre rievoca il giorno in cui fu accoltellato.I ragazzi – ricorda Giulio Cederna, ideatore con Alessandro Triulzi del progetto – sono stati selezionati a gennaio 2011. A febbraio hanno partecipato a un corso pratico intensivo di sensibilizzazione al cinema documentario condotto da Renaud Personnaz, al termine del quale hanno realizzato un breve cortometraggio. A marzo e aprile hanno individuato i personaggi e le storie da raccontare, e scritto un soggetto. Per le riprese, eseguite in 4 diverse città italiane fra fine maggio e inizio luglio, sono state formate delle piccole crew composte da due persone: ciascun ragazzo ha curato le riprese della propria storia e fatto il suono nell’episodio girato dal compagno. In questa fase sono stati affiancati da un tutor, che ha aiutato la logistica e facilitato le riprese. Successivamente tutti e cinque hanno partecipato al montaggio del loro episodio per circa due settimane, affiancando due brave montatrici, Aline Hervé e Lizi Gelber. In altre parole, Aluk e gli altri sono interamente autori e registi, dall’inizio alla fine, dei loro episodi.
L’Archivio delle memorie migranti (AMM) raccoglie le memorie di chi arriva in italia per necessità o scelta. L’archivio mira a riunire ricercatori, filmmaker e testimoni migranti nella produzione di narrazioni orali e scritte in forma audio e video. Per raccontare i viaggi dei migranti e l’accoglienza in Italia da un’altra prospettiva. Per maggiori informazioni: www.archiviomemoriemigranti.net
Ufficio stampa e segreteria film: Giulia Falzea – [email protected] – 392.6720212PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Giovedì 2 febbraio: FAMILLE (Italia/Francia, 2009) di François Farellacci
Dal 9 febbraio: FILMMAKER LAB : proiezioni e incontri sul cinema indipendente prodotto a MilanoProseguono gli appuntamenti della rassegna collettiva:
VITTORIO DE SETA – Diari di un maestro di cinema - il programma dettagliato è visionabile qui [email protected] – tel 06 7003901 seguiteci su Facebook Apollo Undici