Benvenuti in italia, il paese delle logge

Creato il 18 giugno 2011 da Alessandro @AleTrasforini

Gran terra di faccendieri e di bische clandestine, dal punto di vista del complottismo oscurato la nostra Italia non conosce sosta alcuna. Ad un "Piano di Rinascita Democratica", altresì divenuto famoso come P2, è seguito una compagnia formata da quattro pensionati sfigati (Signor B. dixit, nds) divenuta famosa come generica P3.  Dietro a questi apparati tantissime losche avventure, troppi misteri malcelati che hanno contribuito a produrre una piccola o grande parte dello sfacelo nel quale arranchiamo oggi.  I volti storici di questi movimenti occulti sono sempre gli stessi; tra Berlusconi, Bisignani e Carboni quasi nulla si capisce di questo male endemico che deve sopravvivere nella società italiana.  Gli affari di questa gente sono sempre poco chiari, salvo apparire ogni tanto con qualche flash capace di rimanere impresso nella memoria: dalla tessera n°1816 del Cav. alle telefonate per il controllo di media ed appalti, poco di questa gentaglia viene messo coerentemente sotto la luce dei riflettori.  Avendo al Governo il più grande faccendiere mediatico che la storia (recente?) ricordi, il Paese si ritrova a fare i conti ancora una volta con una presunta loggia manovratrice.  Cosa spinge l'italiano assetato di potere alla creazione od all'adesione di una loggia?  Se in arte la loggia può essere elemento percorribile o decorativo, nell'italiana memoria sembra costituire un elemento imprescindibile.  Si ama affiliarsi a qualcuno per sentirsi più forti, maggiormente appoggiati o coinvolti in progetti diampio respiro.  Può accadere di aderire ad una loggia per cercare di costruire modelli di democrazia alternativi, così come una loggia può riuscire a piazzare ai vertici della società che conta molti suoi esponenti di spicco.  Ministri ed industriali che inondano di telefonate tessitori di pubbliche relazioni per ottenere pacchetti di raccomandazioni e consensi per ambire a posti di pregio sono un'altra, evidente, testimonianza di degrado morale ed etico di questo Paese.  Il tempo dei diktat e del sonno civico sembra, comunque, finito. I lobbisti o loggisti potranno mettere un pò meno il naso fuori casa indisturbati? Solo il tempo ed il grado di consapevolezza di questa società italiana potranno dirlo.  Associazione a delinquere come se piovesse decorate da violazioni di segreto istruttorio sono i due ingredienti con cui la ricetta di questa ennesima P4 è stata condita.  Dietro queste cose, sempre uomini che hanno la fama di "[...]arrivare un pò dovunque." Cosa significherà mai, in fatti concreti, questo poter arrivare un pò dovunque?  Avere qualche amichetto qua e là, pronto per delinquere o per commettere atti scellerati a comando?  Dribblando, ovviamente, le vie legali ed imposte dalla trasparenza.  Sono tantissimi i dubbi, così come tantissimo è il tempo passato da quella Propaganda 2 che voleva mutare geneticamente le istituzioni italiane.  Ciò che è certo, però, è un ragionamento semplice ma non semplificato.  Riportando un frammento proveniente da un'intervista fatta da L'Unità al magistrato Giuliano Turone, si ritrovano in queste logge e lobby molte note all'italiana.  Note di un qualcosa che, forse, non è davvero mai finito:  "[...]D.:Molti dicono che la P4 di oggi abbia meno ambizioni della P2, che voleva mutare geneticamente le istituzioni italiane. Ma la capacità di condizionare il funzionamento dello Stato rimane... R.: E' un equivoco da cui bisogna uscire: P2, P3, P4... in realtà si tratta di una cosa che ci trasciniamo da tempo. D'altronde, una volta scoperta la P2, [...] molto di quel sistema di potere è rimasto in piedi pur modificandosi, anzi in parte quel potere occulto è in parte divenuto palese, e molti personaggi che gli gravitavano intorno sono rimasti o sono tornati in auge.  Ogni tanto salta su uno e dice 'ecco la P3'. Ma in realtà la chiave la dà lo stesso Licio Gelli, quando due anni fa, in una tv privata, decanta orgogliosissimo il suo 'Piano di Rinascita democratica' affermando, con una battuta, che avrebbe fatto meglio a depositarlo alla SIAE: aggiunse anche che oggi l'unico in grado di portarlo a compimento è Silvio Berlusconi, non tanto perchè affiliato alla P2, ma perchè 'è un grande uomo'.[...]"
Che sia necessario creare la loggia Paese per rispondere alle grida di aiuto che sta mandando questa Italia? Società e tempi sapranno essere galantuomini anche in questo senso?Tutto ciò scritto da un ignorante in cerca di risposte.


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