Continuano le manifestazioni di protesta da parte del “Movimento dei forconi” e di “Foza d’urto”, la Sicilia è in ginocchio.
La situazione si fa ogni giorno più difficile, i manifestanti sembrano intenzionati a continuare, nonostante dicono, verranno garantiti i servizi essenziali.
Il movimento di ribellione popolare rivendica tra le altre cose l’eccessivo costo della benzina, specie nella nostra isola, che penalizza gli autotrasportatori. Alla protesta stanno prendendo parte anche pescatori ed agricoltori, oltre naturalmente a tutti gli altri siciliani che sentono il bisogno di manifestare la propria rabbia.
Gli effetti della protesta sono evidenti, ieri sera l’immagine della nostra cittadina era spettrale, lungo il corso le macchine che passavano si potevano contare sulle dita delle mani, mentre oggi con i distributori aperti Terrasini è in tilt.
La caccia all’approvvigionamento del carburante ha creato code lunghissime (e non è affatto un esagerazione), oltre agli immancabili momenti di tensione tra gli automobilisti, esasperati per attese lunghe e snervanti, che durano, ci hanno detto, anche fino a tre ore.
Il traffico attualmente è gestito dai dai Vigili Urbani che hanno presidiato le pompe di benzina letteralmente assaltate dagli automobilisti.
Magari,già a partire da stasera, questo disagio potrà far riscoprire ai Terrasinesi il piacere di una abitudine ormai in disuso, la camminata a piedi!
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Intanto vi mostriamo le prime foto pervenuteci.