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Beppe Grillo apre le porte del 5 Stelle a Casa Pound.

Creato il 11 gennaio 2013 da Freeskipper
Beppe Grillo apre le porte del 5 Stelle a Casa Pound. Avvengono strani incontri ai piedi del Viminale, dove c’è già la fila per il deposito dei simboli dei partiti che vogliono presentarsi alle prossime elezioni politiche. Così può capitare che Beppe Grillo incontri alcuni militanti di Casa Pound, che hanno candidato uno dei loro leader alla presidenza della Regione Lazio per l’organizzazione neofascista nata a Roma una decina d’anni fa, e poi ramificatasi nel resto del territorio nazionale. Il capo politico del MoVimento 5 Stelle era infatti a Roma, davanti al Viminale per depositare il simbolo del suo movimento. Beppe Grillo ha avuto uno scambio di battute con un esponente di Casa Pound e ha rimarcato come il suo movimento non sia ideologicamente contro il fascismo. I ragazzi di Casa Pound hanno chiesto a Grillo se lui si ritiene un antifascista, ed il fondatore del M5S ha così risposto: “Questo è un problema che non mi compete. Il nostro è un movimento ecumenico. Se un ragazzo di Casa Pound volesse entrare nel Movimento 5 Stelle e avesse i requisiti per farlo, ci entra. Più o meno avete delle idee che sono condivisibili, alcune meno alcune di più. Non vedo problemi oggettivi. Questa è la democrazia”. Grillo ha poi rimarcato le similitudini su alcune posizioni tra il suo movimento e l’organizzazione neofascista. “Non possiamo non essere d’accordo sui concetti. C’è una violenza che sta per esplodere. Lo Stato deve prendersi in mano l’energia, non le multinazionali. Deve gestire sanità, strutture, scuola, autostrade, informazione. Noi siamo la controparte strutturale del Palazzo: sto parlando con te che sei un esponente di estrema destra, ma sembri un delegato del MoVimento5Stelle”. In tempi non sospetti, Beppe Grillo aveva rimarcato come il suo movimento fosse un argine all’esplosione del radicalismo di destra, uno degli aspetti più preoccupanti della crisi, riferendosi ai successi di “Alba Dorata” e Marine Le Pen: “Oggi noi riempiamo un vuoto che potrebbe portare al disordine sociale. C’è il rischio di formazioni estremiste come sta succedendo in Grecia e in Francia. Noi colmiamo questo vuoto con persone per bene, normali”. Ma in campagna elettorale si sà che c'è fame di voti e allora si prende tutto e non si butta mai via niente!!!

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