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Bergamo, un giovane s’incatena davanti al seminario dove studia per diventare sacerdote

Creato il 12 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

 

Apprendo ora telefonicamente da Alessandro V. un seminarista, vittima di pedofilia nel seminario di Bergamo che ha intrapreso pochi minuti fa un’azione non violenta di protesta e di pubblica denuncia contro il Seminario e la stessa Diocesi di Bergamo. Si incatenerà in seminario fino a che non sarà ricevuto dal rettore Pasquale Pezzoli, il quale da mesi evita di incontrarlo. Alessandro aveva iniziato un percorso con l’ex Vescovo di Bergamo Roberto Amadei, ma ora pare malgrado le promesse che Diocesi e Seminario non vogliano più assumersi alcuna responsabilità ne di un risarcimento (previsto tra le altre cose dal nostro ordinamento) ne di un sostegno utile a rendergli una vita almeno dignitosa. Roberto Amadei, va ricordato che fu Vescovo per 18 mesi a Savona. Qualche settimana fa avevamo pubblicato sul nostro blog un articolo sulla storia di Alessandro, anche se mette male a dirlo, purtroppo come tante, troppe. Anche in questo caso, come si può leggere dai documenti che abbiamo pubblicato sul blog, dopo gli abusi arriva il peggio, una serie di difficoltà non solo psicologiche ma anche oggettive come l’emarginazione, soprattutto da parte di coloro che hanno responsabilità in tutto questo ma rispondono con un’arrogante silenzio. Ho sentito poco fa al telefono Alessandro, è tranquillo ha solo vergogna di dover denunciare in un modo così plateale quello che a subito per ottenere almeno un po’ di giustizia. Ho ricordato lui, anche se lo sa, che non deve vergognarsi lui è la vittima. Un grido di aiuto che non tutte le vittime riescono a fare, un urlo che spera di essere ascoltato e chiede anche alla società solo civiltà.

Questo è una dimostrazione civile e non violenta da non attribuirsi a uno squilibrato ma a una persona che protesta la sua dignità e reclama un diritto.

 

Francesco Zanardi

Rete L’ABUSO

 

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