Prestigioso riconoscimento per il cinema italiano a Berlino: Francesco Clerici ha vinto il premio della Fipresci (Fédération Internationale de la Presse Cinématographique, la Federazione internazionale della stampa cinematografica) nella sezione “Forum” con il documentario Il gesto delle mani.
Il documentario di Clerici segue il processo di creazione di una delle sculture dell’artista Velasco Vitali, dalla cera al bronzo, presso la Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Si tratta di un’osservazione di una squadra di esperti artigiani all’opera in una Fonderia centenaria. Nonostante le numerose innovazioni tecnologiche introdotte nel campo dell’arte nei secoli, ancora oggi per creare una scultura in bronzo si devono seguire gli stessi passaggi usati nel VI secolo a.C. per realizzare i bronzi di Riace. Questi passaggi non sono insegnati nelle scuole, ma ci sono stati tramandati dall’antica tradizione orale attraverso l’apprendistato e l’esperienza di generazioni di artigiani. Questo documentario è una finestra contemplativa sul lavoro nella Fonderia Artistica Battaglia: un luogo in cui passato e presente condividono gli stessi gesti e in cui ognuno di questi gesti è se stesso una scultura. Questo processo centenario è raccontato attraverso la nascita di una scultura di cane realizzata dall’artista italiano Velasco Vitali: la storia di una trasformazione di una scultura da cera a bronzo va a svelare, anche attraverso l’uso filmati di repertorio, lo storico processo di una fusione in bronzo, di ieri come di oggi.
Lo storico scultore italiano Giacomo Manzù diceva che la scultura è «un gesto delle mani, un gesto d’amore». Secondo Lerry Shiner, Professore di Filosofia, Storia e Arti Visive presso l’Università dell’Illinois «L’Arte, come normalmente la intendiamo, è un’invenzione Europea di soli due secoli fa. Tuttavia, coinvolgendo tante mani e tante teste, l’Arte è sempre stata una questione di collaborazione». Questi sono i due concetti alla base del film, che segue la produzione della scultura di Velasco Vitali presso la Fonderia Artistica Battaglia di Milano. Gli antichi Greci non distinguevano tra arte e artigianato, il termine Techné li racchiudeva entrambi. Questo è il punto di partenza da cui si è sviluppato il progetto. La macchina da presa osserva e svela il processo: l’artista che scolpisce e lavora la cera, è considerato alla stregua dell’artigiano che trasforma questa cera in bronzo, costruendo e distruggendo a sua volta altre sculture effimere: questi gesti sono immutati da secoli e in questi gesti il tempo sembra saltare tra passato e presente, in una dimensione sospesa.
Chi è Francesco Clerici. Francesco Clerici si è laureato in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università Statale di Milano. Dal 2003 ha insegnato linguaggio cinematografico, presentato cineforum e condotto laboratori di produzione cinematografica per ragazzi, lavorando come coordinatore della didattica e dei cineforum presso la società Barz and Hippo. Francesco è assistente, scrittore, filmmaker, e responsabile dei progetti artistici per l’artista italiano Velasco Vitali. Per il catalogo dell’ultima mostra di Vitali Foresta Rossa: 416 città fantasma nel mondo (Skira, 2013) ha scritto la serie di racconti Città Fantasma. Dal 2009 collabora con la CICAE (Federazione Internazionale Cinema d’Essai). Il suo cortometraggio del 2011 Storie nel Cemento ha vinto il premio del FAI (Fondo Ambiente Italiano) al Milano Film Festival ed è stato selezionato per partecipare a numerosi festival cinematografici nella sezione documentari. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo libro 24 Fotogrammi: storia aneddotica del cinema (Secondavista Edizioni, 2012): ventiquattro racconti sul cinema, basati su aneddoti veri. Il Gesto delle Mani è il suo primo documentario lungometraggio (http://ilgestodellemani.com).