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Berlusconi a Milanello blocca i sogni dei milanisti: Balotelli è troppo caro, devo comprare i voti e dato che i sondaggi vanno male venderò anche El Shaarawy.

Creato il 09 dicembre 2012 da Slasch16

C_3_Media_1601458_immagine_ts673_400Torna per vincere ed ammesso che gli riesca questa volta la campagna acquisti dei voti gli costerà più del rimborso a De Benedetti, dei giudici comprati, della mancia a Mills e mi sa che le orgettine dovranno rinunciare al bonifico mensile di 2500 euro pro capite.
Sono a rischio anche i mutui per gli appartamenti delle cortigiane.
Monti si dimette la Santanchè fa festa e lo Schettino del Pdl torna al comando mentre le amazzoni gli fanno la ola.
Spero che l’opera del piduista rimanga un’incompiuta, la scelta di far cadere Monti non ha nessun interesse politico per l’Italia e nemmeno economico, la strategia punta solamente al legittimo impedimento per rallentare, fermare il processo Ruby per evitare una condanna che lo renderebbe impresentabile e candidabile.
Gli unici felici del ritorno in campo sono gli inquisiti, i condannati, gli avvocati e le sgalluppate che lui ha fatto eleggere in parlamento, non sono pochi ma non sono nemmeno sufficienti.
Truccato come una mummia cerca di fermare il tempo come cerca di fermare il processo di Milano, ancora una volta fa l’unica cosa che sa fare i suoi interessi.
Il pupo Angiolino, questa volta caricato a molla, si è preso la briga di perdere la faccia prima in parlamento e dopo con gli italiani tentando di scaricare la situazione, disperata, in cui ci troviamo su Monti sperando di far dimenticare agli italiani che nell’orlo del baratro ci hanno portato loro.
Anche Maroni gongola, sognando nuove poltrone e nuove iniziative come Malpensa per recuperare qualche mangiatoia.
In fatto di impresentabili la lega non ha nulla dainvidiare al Pdl.
Pur non fidandomi degli italiani questa volta sono fiducioso a patto che l’opposizione al Pdl sia concreta e non sulle linee di principio che fanno somma ma non danno un totale.
Ognuno corra con le proprie idee ma alla fine se non ci sarà l’unità transitoria tra le forze di opposizione l’Italia andrà allo sfascio. Al di là delle chiacchiere il piduista è disperato e non avrà remore a mandare a fondo tutti pur di salvare se stesso.
Ci vuole un patto tra le forze d’opposizione  come ci fu per la Resistenza il che non significa che non debbano rimanere le differenze tra i vari gruppi o partiti ma che si dovranno cercare le convergenze per lasciarlo fuori dalla stanza dei bottoni.
Se gli italiani dimostrassero di avere capito qualcosa degli ultimi vent’anni non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, lo lascerebbero sotto la soglia utile per entrare in parlamento tagliandolo fuori del tutto, mandandolo a fondo insieme alla sua corte di impresentabili.
L’unica variante è quanto avrà a disposizione per comprare i voti ed il tutto sarà deciso tra la combinazione dei disposti a vendersi e la disponibilità finanziaria.
Diceva Montanelli che i servi migliori sono a gratis, si offrono, ma questa volta non saranno sufficenti  dovrà puntare sulla massa di italiani disposti a vendersi  e purtroppo si devve ammettere che non sono pochi e tengono famiglia.
Il pallino l’abbiamo in mano noi, non cerchiamo scuse con la legge elettorale o altre alchimie della casta
votiamo di tutto ma non votiamo il suo partito e nemmeno i cavalli di Troia che faranno da specchietto per allodole.
Cerchiamo di domostrarci persone e non allodole, il pifferaio magico non è mai stato stonato come questa volta.
Le considerazioni sul governo Monti lasciamole un attimo da parte, dagli aiuti alle banche alla mancanza di equità fiscale, dagli esodati alla disoccupazione, tutte cose che sappiamo benissimo e che abbiamo criticato sin dal primo giorno che ha preso in mano le redini l’uomo della finanza, delle banche.
Cerchiamo invece di tenere presente chi ci ha ridotto in queste condizioni, il Pdl e la lega, rimetterli nella stanza dei bottoni sarebbe un autentico suicidio.
Questa è l’ultima chiamata, non è la soluzione dei problemi ovviamente, ma se gli italiani lo rimettessero al comando non avremo un presente e tanto meno un futuro, sarebbe solamente la fine di tutto.
La nostra personale fine del mondo, supereremmo anche la Grecia.
Dato che chiacchieriamo molto, litighiamo moltissimo tra di noi e non quagliamo mai l’unica cosa che dovremmo fare, la rivoluzione, cerchiamo almeno di farlo fuori una volta per tutte e ripartire da capo.
Possibilmente senza che ci sia un regime al potere ma una democrazia.
E’ tornato in campo per vincere? Bene, rifigliamoli un cappotto con ogni mezzo, rigori inesistenti e fuorigioco plateali, tutto va bene pur di sommeggerlo con una valanga di gol.
Tirata una linea ripartiremo da capo senza di lui e senza la sua banda. Abbiamo già tanti problemi, mafia, evasori, malavita, cerchiamo almeno di liberarci, una volta per tutte, della P2 che trama contro l’Italia da più di trent’anni.
E’ l’ultima occasione, altrimenti dovremo aspettare che se lo porti via A livella.
“Ma quale Natale, Pasqua e Epifania!!!
Te lo vuoi ficcare in testa… nel cervello
che sei ancora malato di fantasia?…
La morte sai cos’è?… è una livella.



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