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Berlusconi è in difficoltà, nonostante le favole che racconta, e manda un messaggio alla chiesa: A Vaticano e Cei dice: “Si ricordino quello che abbiamo fatto noi”. Io voglio dare una mano ai vescovi e scrivo un bigino.

Creato il 20 dicembre 2012 da Slasch16

indexI vescovi ed il clero tutto sono troppo impegnati contro le unioni gay, il sesso fuori dal matrimonio, gli embrioni e tutte quelle cose lì ed è probabile che sfugga alla loro attenzione quanto ha fatto il piduista per loro, nemmeno sul piano economico per via del fatto che anche il centrosinistra in fatto di privilegi al vaticano, alle scuole cattoliche e sul piano del fisco non si è fatto mancare niente ma, sul piano etico e morale ed è giusto che il Vaticano e la Cei ricordino tutto quello che la destra ha fatto per loro.
A partire dalla sua storia personale. Talmente vissuta nella grazia di Dio, per via delle zie suore, prima, e dall’alto esempio di vita poi che ha fatto dire a Don Baget Bozzo che è l’unto dal Signore ed a qualche altro come Don Gelmini o Don Luigi Maria Verzè che è l’uomo della provvidenza. Credo intendessero dire divina.
In modo particolare, Berlusconi, si è sempre distinto nella strenua difesa dei valori della famiglia cattolica, eternamente in competizione con i suoi alleati di allora, Casini, Fini e Bossi, nel fare la gara a chi baciava meglio la mano di qualsiasi vescovo o cardinale finisse nella loro orbita.
Il clou di tutto il loro impegno è stato il Family Day del 2007 quando i vescovi ed i cardinali fecero la ola al trio delle meraviglie che hanno oscurato Messi, Xavi ed Iniesta.
Era dai tempi di papa Alessandro VI che la chiesa non toccava il fondo della decenza, un Papa che gestiva direttamente i postriboli di Roma, e l’ha superato affidando gli oneri e gli onori del Family Day a quattro, dicasi quattro, divorziati.
Ho studiato dai preti, ma sono ateo, e quindi non me ne può fregare di meno delle fregole del vari Casini, Berlusconi vescovi e cardinali in merito al matrimonio che non vi separi sino alla morte e d ironia della sorte il mio viaggia verso i 42 anni senza nemmeno andare a messa.
Ma fosse solo questo penso che il Vaticano e la Cei con una confessione e quattro Ave Maria metterebbe tutto a posto, la confessione ed il pentimento sono la più bella invenzione della Chiesa Cattolica è grazie ad essa che depravati, delinquenti e reati si moltiplicano più dei pani e dei pesci. Potremmo dire: corri in chiesa in tutta fretta c’è un perdono che ti aspetta!
Nessuno paga mai per le sue malefatte o i reati, nemmeno i preti pedofili o comunque pagano solo i più sfigati e fuori dal giro dei privilegiati.
La doppia vita del piduista, alludo alla doppia famiglia una ufficiale e l’altra clandestina dal 1980 sino al 1990, che ebbe fine con il matrimonio civile con la Sig.ra Veronica che nel frattempo gli aveva dato tre figli senza che nessun vescovo o cardinale avesse da dire, anzi aveva pure un confessore personale che dimenticando Cristo gli dette una ripulita all’anima.
Infatti cambiò vita e divenne l’orgoglioso esempio che vantano le sue figlie: per noi è stato un esempio.
Dalle feste di capodanno con Craxi, Confalonieri ed amici di bagordi, veline incluse, è stato tutto un crescendo sino all’autentico fuoco d’artificio dell’esplosione mediatica quando tutto il mondo venne a sapere che frequentava prostitute a sua insaputa e fu battezzato utilizzatore finale da quell’autentico autore di satira che è il fido avvocato Mavalà.
Diciamo che la professionista in questione, tutto sommato, è la più onesta e fa il suo lavoro senza nascondersi dietro ad un dito.
Sono tutte le altre fanciulle dell’harem che l’hanno sommerso di frasi d’amore, ad ore, che fanno veramente schifo al genere femminile, quelle dei bonifici, quelle della marchette di lusso, delle Mini cabrio e degli appartamenti a gratis.
Una tribù di orgettine, innocenti, dato che la maggior parte di esse erano spinte a farlo direttamente dalla loro famiglia.
Una volta i padri sgridavano le figlie quando rincasavano tardi o frequentavano qualche tipo poco raccomandabile, oggi certi padri sgridano le figlie perchè frequentano tipi poco raccomandabili ma si fanno pagare meno delle altre.
C’è pure una mamma che ha chiesto alla sua orgettina: quanto ti dato? 6000 euro, la risposta, ma sono stravolta.
Eh per seimila euro ci si può stancare. Più o meno la sostanza era questa del dialogo tra madre e figlia, chissà quanta fatica avrà fatto la mamma per accontentare quel tontolone del marito e senza prendere una lira. Almeno la figlia si è rifatta, in tutti i sensi.
C’è stata pura la storia della simpatica famigliola che gli portava la figlia, minorenne, a domicilio e pare l’accompagnassero in letizia, come fosse una festa.
Non è successo niente, non pensate male perchè non ci sono le prove, la minorenne faceva il karaoke con il battacchio dell’anziano credendo fosse il microfono, ma non è successo niente.
E’ successo talmente niente che appena maggiorenne si è trovata proprietaria di alcuni appartamenti, probabilmente frutto di un karaoke particolarmente riuscito.
Poi c’è la storia della nipotina di Mubarak, stando alla maggioranza senza vegogna, del parlamento italiano la minorenne in questione era ritenuta la nipote di Mubarak.
L’unica cosa certa in tutta la faccenda,per la quale si attende una sentenza, è che la figliola puzzava e l’ha detto Emilio Fede che l’ha annusata da vicino.
Per chiudere c’è la bellissima storia d’amore per la quale auspico ci sia un nuovo matrimonio così la prossima volta che i vescovi lo inviteranno al family day potrà andarci con tre medaglie sul petto.
Tanto per non smentirsi, e per far contenta la figlia maggiore che ne è entusiasta,  la tipa in questione è tanto bella fuori ed ancora di più dentro. E’ bella come un calippo in un pomeriggio  estivo torrido.
A lui fare la parte del calippo è sempre piaciuto, come a tutti, sappiamo pure che dava i voti ed esaltava le capacità di qualcuna al punto tale da mandarla in parlamento. A nostre spese.
Sono poche righe per agevolare la memoria del Vaticano e della Cei per dargli una mano nella prossima impresa titanica, non vorrei che fallisse e non riuscisse a salvarci dai comunisti.
Ricordatevi che è talmente devoto che anche durante i festini non poteva stare senza suore. Essendo le zie passate a miglior vita, in paradiso,  ha dovuto provvedere la Minetti vestendosi da suora e con un crocifisso in mezzo alle tette per tenerlo al caldo come fecero il  bue e l’asinello.
Era il suo particolare presepe.



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