Magazine Calcio

Berlusconi-Galliani: la guerra vera è tra loro due

Creato il 21 maggio 2013 da Mbrignolo

Galliani-Lega-0605STORIE (Milano). Questa è la storia di un lungo matrimonio che può diventare la guerra dei Roses. Già, perché tutti pensano che lo scontro fra titani, in casa Milan sia tra il patron, Silvio Berlusconi, e il tuo tecnico, Massimiliano Allegri. Tuttavia basta spostare di non molto il mirino del cannocchiale con cui si osservano le cose della casa del Diavolo per capire che il destinatario vero degli strali sia un certo Adriano Galliani. Già, è proprio quello tra il monzese Adriano e il brianzolo Silvio il sodalizio che, stando ai beneinformati, starebbe per rompersi in casa rossonera. Da una parte, infatti, Galliani difende a spada tratta il lavoro del tecnico livornese che, in un’annata contrastata e un po’ sfortunata, ha rimediato un insperato terzo posto. Dall’altra c’è il re di Arcore che impreca come un turco fin dalla notte di Barcellona, notte nella quale il numero uno ha addossato su Allegri le colpe di una disfatta che poteva ampiamente essere evitata e di un passaggio del turno che, a pensier di Berlusconi, poteva essere guadagnato senza problemi. I rimanenti capi di imputazione, poi, sono lì su tutti i giornali a campeggiare senza se e senza ma.

Quello che, tuttavia, meno si evince dagli scritti, è che la sostanza dello scontro sul tecnico nasconde anche un’insofferenza dei vertici al lungo regno di Adriano Galliani per i corridoi di via Turati. Mandare via Allegri, infatti, sarebbe anche un modo per mettere un po’ “al suo posto”, per usare un’espressione molto in voga, l’alto dirigente che sa sempre è l’esecutivo per eccellenza al Milan. Per farlo, infatti, Silvio sarebbe in procinto di “strappare” con il presente e di affidare il futuro a un uomo tutto suo. Nonostante abbia una penale importante per liberarsi dal suo contratto con il Botafogo, il favorito sarebbe Clarence Seedorf, ma rimarrebe indigesto ai calciatori perchè poco navigato nel ruolo di allenatore. L’altra idea sarebbe il totem Van Basten che è, da sempre, nei pensieri del Cavaliere.

Il problema, tuttavia, è un altro e riguarda il rapporto tra Galliani e il Milan stesso. Già, perché se nei desideri del patron potrebbe anche interrompersi il rapporto quasi trentennale tra l’ad e il sodalizio di via Turati, è pur vero che il problema è far diventare questi desideri realtà. Il motivo? Beh, semplice: la buonuscita di Galliani che dovrebbe essere qualcosa di mostruoso. Soltanto facendo il conto del tfr, da quello che si può evincere dal bilancio del Diabolo, la cifra potrebbe superare i 12 milioni di euro, ma la problematica diviene più importante ancora se si contano anche i soldi che al manager monzese sarebbero dovuti per la valorizzazione in questi anni del club.

Con il suo ruolo nevralgico nelle trattative sui diritti tv, Adriano Galliani ha assunto nel calcio italiano e nel Milan un ruolo nevralgico e ora si aspetta di veder riconosciuta questa sua caratteristica se lo si vorrà mettere, dopo questa guerra, alla porta. Insomma, Berlusconi, se vorrà liberarsi di Galliani dovrà fare veramente attenzione sotto il profilo economico. Con i tempi che corrono… E all’orizzonte? Barbara Berlusconi…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :