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Berlusconi: il commercio dei miraggi

Creato il 26 aprile 2011 da Paul86
Miracolo: la parola più abusata del governo Berlusconi
Miracolo Napoli per i rifiuti.
Miracolo Lampedusa per gli immigrati.
Miracolo Milan per lo scudetto.
Miracolo Nucleare per l'energia.
Miracolo Giustizia per la riforma epocale.
Miracolo elezioni per le amministrative.
Miracolo Tremonti per la crisi economica.
Tremonti:un uomo, una garanzia per Berlusconi che chiede al suo supermegaiperextraministro una riforma per rilanciare lo sviluppo economico di questo paese ormai fremo al palo da ormai 20 anni ( questa temporalità mi ricorda qualcosa....).
E Tremonti che risponde? Non ci vuole un mese per questa riforma, non può coincidere con il voto delle amministrative, occorre più tempo! E soprattutto non si possono ancora abbassare le tasse, non ci sono le risorse!
Ahi ahi ahi....
Tremonti è sereno, ha l'appoggio di tutti i ministri, anche di Galan del quale ha un  opinione assolutamente positiva: rivela che lo sfogo era assolutamente personale e non politico, lui è un ministro simpatico per i suoi colleghi, non ci sono attriti (eppure ricordo che puntualmente, con scadenza quasi regolare, ogni ministro ha avuto da ridire sull'operato di Tremonti, sul fatto che nel governo decide tutto lui, che ogni riforma deve passare sotto le sue cesoie e, di fatto, tutto da grande quercia si trasforma in un filo d'erba...)
Il miracolo quindi? Col tempo.
Tremonti giura di aver chiarito tutto con Berlusconi, nel lungo faccia a faccia di venerdì scorso. Si considera "soddisfatto" delle garanzie ottenute dal premier, e della dichiarazione ufficiale di "sostegno politico" che ha ricevuto da lui. "Soddisfatto" anche dello scudo protettivo che su di lui continua ad erigere la Lega dell'amico Bossi.
Tremonti sa di essere il 98% di questo governo ma, da bravo ministro afferma che  il Pdl è Berlusconi e che "senza l'uno non c'è l'altro", e ripete ormai da cinque anni che "Silvio è insostituibile, e dunque il problema, quando si porrà, non è "chi", ma "cosa" lo sostituirà...".
Alfano quindi torna sotto spirito, c'è tempo per cercare il sostituto che, a quanto dice il ministro Tremonti, potrà essere anche una COSA, tipo un barattolo di fagioli, un cavatappi, una bambola gonfiabile, un tubetto di lubrificante, tanto qualsiasi cosa sarà la politica del governo sarà sempre dettata da lui.
C'è tempo quindi per la successione, c'è tempo per la riforma sullo sviluppo.
Ma proprio questo è il tema: quanto tempo ha Berlusconi? Quanto respiro ha il suo governo? Ha spacciato miracoli. Ormai "commercia" solo in miraggi.

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