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Berlusconi si racconta a Friedman go to the bad. Breve antirecensione

Creato il 15 ottobre 2015 da Postik @postikitalia

Checché ne dica Berlusconi ci sono più sue biografie non ufficiali ad opera di lacchè fidati da lui accuratamente supervisionate  che procedimenti a suo carico.

L’ennesimo libro intervista su Silvio è di Alan Friedman, che dopo il successo ottenuto come zeppa per piedi di tavoli sbilenchi da “Ammazzate il giaguaro”, ha scritto il futuro fermo per ruote di Tir in salita: “Berlusconi si racconta a Friedman My Way.”

Due parole sul noto autore e giornalista. Alano Friendelloni, detto anche lo sbronzo (Friedman appunto), nasce in realtà a Caprarola in provincia di Viterbo. Fin da piccolo manifesta un’insana ossessione per tutto ciò che è americano, infatti all’asilo raccontava agli amichetti di essere nato a “California” in provincia di Modena (esiste davvero).

Da sempre abitato dall’illusione di esser portato per le lingue si convince di avere imparato un perfetto inglese yankee attraverso i dialoghi di Oliver Hardy doppiati da Alberto Sordi, ma nessuno in famiglia ha mai avuto il cuore di metterlo davanti alla triste verità.

Giunto a Roma  per cercare fortuna  gli viene venduta per ben sei volte la fontana di Trevi, anche se testimoni attendibili hanno dichiarato che dopo la terza volta è stato lui a proporsi come acquirente.

Ma in un triste e afoso giorno d’estate la tragedia: senza aver aspettato i tempi canonici della digestione fa il bagno nudo nella Marana degli anni 70 e mentre tentava di ammazzare un tronco d’albero al grido “Americà facce Tarzan” viene colto da una fulminante e gravissima congestione. Verrà ritrovato solo dopo ore nudo e fosforescente in una casa di periferia a leggere in francese ad un’anziana donna ipovedente, e, come se non bastasse, è  colto da una drammatica e irreversibile amnesia. Da quel momento in poi le già esacerbate ossessioni di Alano non hanno avuto più alcun freno, fino a convincersi di essere un giornalista e uno scrittore. Anche in questo caso nessuno  ha avuto il cuore di metterlo davanti alla triste verità.

Nella sua ultima fatica l’oriundo immaginario dice di averci  riservato enormi sorprese sul cavaliere … solo alcune chicche: Silvio ha avuto delle zie suore, come Lucrezia Borgia ha avuto un papi pontefice, e in gioventù il grande statista faceva il cantante a Parigi e anche con discreto successo, ma ha immediatamente smesso appena un noto sciroccato nostalgico del ventennio di nome Licio Gelli gli consegna la tessera 1816 della P2, innocente associazione di dopolavoro sovversiva e fancazzista per muratori fascioreazionari!

Ma è solo alla fine della sua fatica letteraria che Friedman fa uno scoop clamoroso; nelle registrazioni dove l’autore ha accuratamente cancellato frasi del tipo “le nipoti di Mubarak raggiungono la maggiore età a 12 anni” e “Renzi è il figlio maschio che non ho mai avuto”, Berlusconi dichiara che non abbandonerà la politica fino a quando non vincerà  ancora le elezioni … anche se gli dovesse costare più delle altre volte! Che dire … ci ha spiazzato tutti! Se Alano non vince il Pulitzer questa volta vuol dire proprio che esiste  un complotto contro di lui.  Alano resisti. Porta avanti la tua personalissima battaglia a favore della mancanza di decenza. Lo sappiamo …. è dura resistere quando hai un intero cervello che ti rema contro ma siamo certi che ce la farai!

Franco Giordano Gianpaolo D’Elia

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Vignetta di Pietro Vanessi Pv


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