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Biagio d'anelli si associa al pensiero di vittorio sgarbi su lele mora.

Creato il 04 gennaio 2012 da Sankez @armandosanchez8
BIAGIO D'ANELLI SI ASSOCIA AL PENSIERO DI VITTORIO SGARBI SU LELE MORA.

Cari amici lettori,

Biagio d'Anelli, affermato deejay e personaggio televisivo di origini pugliesi, si schiera a favore di Lele Mora, dando ragione alla tesi rilasciata recentemente dall'Onorevole Vittorio Sgarbi a proposito delle vicende giudiziarie riguardanti l'ex manager (ora in carcere accusato di bancarotta fraudolenta).

BIAGIO D'ANELLI

D'Anelli è molto risentito per quello che sta accandendo al famoso agente di spettacolo, che ha sempre considerato come un secondo padre e gli è stato molto vicino durante un particolare periodo della sua vita.

- Biagio, come hai conosciuto Lele?

è stata una vera e propria casualità, nel 2007 mandavano in onda a BUONA DOMENICA su Canale 5 alcuni miei messaggi promozionali e Lele mi notò. Un giorno ero a Riccione con amici e ricevetti una telefonata da un numero riservato, risposi ed era proprio il sig. Mora che mi invitava ad andarlo a trovare in agenzia per conoscermi, all'inizio credevo che fosse uno scherzo, in effetti non pensavo che un personaggio così importante avesse fatto caso proprio a me, invece dopo una serie di telefonate compresi che mi stavo sbagliando e accettai di andare a Milano per effettuare il colloquio.

- Cosa ricordi del vostro primo incontro?

Mi resi conto che era un ottimo manager, una persona da un cuore d'oro e di cui mi potevo fidare.. diventammo subito amici!

BIAGIO D'ANELLI E LELE MORA

- Poi cosa è successo?

Tornai in Puglia dai miei e qualche mese dopo mi resi conto che per fare carriera nel mondo dello spettacolo dovevo necessariamente trasferirmi a Milano. Contattai di nuovo Mora e lui mi offrì la possibilità di alloggiare in uno dei suoi appartamenti senza alcuna spesa insieme ad altri amici e colleghi... li ci sono rimasto due anni e ho cominciato la mia avventura nello showbusiness.

- E' stato Mora ad aiutarti ad entrare al Grande Fratello?

Assolutamente no! Lele non centra nulla, ho fatto i casting come tutti gli altri concorrenti e la fortuna mi ha assistito. Solo quando ho finito l'esperienza del reality, seppur corteggiato da numerosi agenti, ho deciso di entrare a far parte della LM MANAGEMENT, non avrei mai abbandonato un amico come Lele!

- Come mai ti senti così legato alla figura di Mora?

In quel periodo stavo attraversando una fase molto difficile. Avevo perso da poco una persona cara e stavo malissimo, lui mi è stato sempre vicino. Più che un manager lo definisco un vero AMICO. Grazie a Lele sono riuscito a credere in me stesso e questo vale più di dieci edizioni del Grande Fratello!!

- Cosa pensi della vicenda giudiziaria che ha travolto Lele Mora in quest'ultimo periodo?

E' una situazione inammissibile, vogliono far diventare Lele un martire e questo non è giusto. Sono d'accordo con la tesi esposta da Vittorio Sgarbi giorni fa, chi ha sbagliato deve pagare, ma una persona nel suo stato non può rimanere in carcere... può scontare la pena anche con gli arresti domiciliari, credo fermamente che si stiano violando i diritti umani. Non posso negare di essere preoccupato per il suo stato di salute.

VITTORIO SGARBI SU LELE MORA.

- Un tuo pensiero per Lele...

Credo nello Stato Italiano, sono certo che tutto si sistemerà. Il mio pensiero va soprattutto alla famiglia Mora che al momento ha un immenso bisogno di sostegno morale. Biagio.


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Con affetto, Armando Sanchez


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